Media greci: unidici dispersi, di cui tre greci, cinque persone sarebbero intrappolate sulla nave. I due intrappolati nei garage sono stati salvati. La guardia di finanza conferma che gli evacuati sono 278 delle 290 persone a bordo. La nave era partita dal porto greco di Igoumenitsa
Centinaia di persone sono state salvate nella notte da un traghetto di linea che ha preso fuoco al largo di Corfù, ma mancano all’appello almeno undici persone. Tra i dispersi ci sarebbero tre cittadini greci. È intervenuta l’Emak, la squadra speciale per le emergenze, per liberare le persone rimaste intrappolate sulla nave. Le due persone bloccate nei garage da stamattina, secondo i media greci, sono stati salvati dall’unità speciale e portati in salvo. Oltre a loro, ci sarebbero altre tre persone che sono riuscite a mettersi in contatto con i soccorritori. Anche l’unità missioni sottomarine, il Mya, sta lavorando per il salvataggio dei passeggeri rimasti sul traghetto.
La nave Euroferry Olympia, battente bandiera italiana e partita dal porto greco di Igoumenitsa, aveva a bordo 290 persone, 239 passeggeri e 51 membri dell’equipaggio, la maggior parte delle quali si trova al momento a Corfù, dove è stata trasportata dalla guardia costiera greca. Al momento non ci sono notizie di morti. Fonti della Guardia di finanza confermano a Domani che le persone salvate sono 278 dei 290 passeggeri totali della nave.
I soccorsi
Ai soccorsi hanno partecipato quattro motovedette della Guardia costiera greca e una della Guardia di finanza italiana, due imbarcazioni private, un elicottero della Marina militare, due elicotteri dell’Aeronautica militare, oltre a due rimorchiatori e un battello dei Vigili del fuoco. Le buone condizioni meteo hanno permesso ai soccorritori di intervenire tempestivamente.
Il pattugliatore italiano della Guardia di finanza, Monte Sperone, alle 4 di mattina circa si trovava a 11 miglia da Corfù e ha iniziato subito a evacuare i passeggeri.
La guardia costiera ha individuato quattro punti di conteggio delle persone dove si procederà con l’identificazione per capire se ci sono eventuali dispersi. Il vicecapo di stato maggiore di Corfù, Costas Beretoulis, ha dichiarato che non sono ancora riusciti a identificare tutti i passeggeri, «tra due ore sapremo se ci sono persone scomparse», ha detto.
Secondo i media greci, quattro persone sono state ricoverate all’ospedale di Corfù con lievi problemi respiratori.
Secondo il quotidiano greco To Vima, ci sarebbero circa quattordici persone nell’elenco passeggeri della nave che non sono state identificate, un cittadino bulgaro e un cittadino turco invece sono rimasti intrappolati nei garage. È in corso un’operazione per condurre i due, in contatto con i soccorritori, in un luogo sicuro e permettere all’elicottero di prelevarle e portarle in salvo. Tra i dispersi, scrive To Protothema, ci sarebbero tre cittadini greci. È probabile che sulla nave ci fossero più passeggeri rispetto a quelli registrati.
Nel frattempo, le imbarcazioni di salvataggio sono arrivate a Corfù.
L’incidente
Non sono chiare le cause dell’incendio, che si è sviluppato a partire dal ponte numero 3 della nave intorno alle 4 di mattina, quando l’imbarcazione si trovava a nord-est dell’isola di Ereikousa, nei pressi di Corfù. Sulla nave sono presenti anche 32 veicoli dei passeggeri e 153 camion.
i complimenti di mattarella
Questa mattina quando la dinamica dei fatti era ancora poco chiara, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il comandante generale della Guardia di finanza, Giuseppe Zafarana, per complimentarsi per il salvataggio dei passeggeri della nave, operato dalla motovedetta Monte Sperone, ed esprimere riconoscenza all’equipaggio.
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