Sessantacinque anni, già dirigente di Squadra mobile, Direzione investigativa antimafia, ha arrestato in carriera i più importanti latitanti delle mafie italiane
Sarà Guido Longo, ex prefetto di Vibo Valenzia il nuovo commissario alla Sanità calabrese. Il suo nome è già inserito nella bozza del decreto di nomina all'esame del Cdm.
Il Governo, si legge, delibera «di affidare al Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro della Regione Calabria l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale,l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica».
Longo è stato prefetto di Vibo Valentia, questore a Caserta e ha ricoperto il commissario nel comune di Partinico sciolto per mafia.
Sessantacinque anni, già dirigente di Squadra mobile, Direzione investigativa antimafia e Servizio centrale, nonché questore di Caserta, Reggio Calabria e Palermo, nel suo curriculum conta la cattura di numerosi latitanti, tra i quali Orazio De Stefano, Pietro Labate, Sebastiano Strangio, Francesco Nirta, Leoluca Bagarella, Francesco Schiavone “Sandokan”, Angelo Nuvoletta, Michele Zagaria, Antonio Iovine. Il gotha delle mafie italiane.
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