Il programma Spotlight, in onda mercoledì 20 ottobre alle 21.30, ha seguito per mesi l’azione di Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Un viaggio nell’alleanza tra No-vax e neofascisti per capire com’è cresciuto il richiamo alla violenza. I giornalisti? «Siete femminucce, se uno vi dà un pugno...»
Pasqua 2020. Roma è deserta, il lockdown è in vigore da poco più di un mese. Un gruppo di militanti di Forza nuova si presenta davanti a Santa Maria Maggiore. Vengono fermati dalla Digos e identificati. È il punto di inizio della strategia dei neofascisti romani, guidati da Giuliano Castellino, per infiltrare e guidare quella che diventerà la mobilitazione contro il green pass.
Spotlight, il programma d’inchiesta di RaiNews24, ha seguito per mesi l’azione del partito di Roberto Fiore, culminata con l’assalto alla sede della Cgil. Le immagini esclusive raccolte nelle piazze mostrano la strategia utilizzata dal gruppo di estrema destra: minacce, pressioni sulle altre componenti del movimento No-vax, slogan gridati al momento opportuno.
Vaccino e fascismi – in onda mercoledì 20 ottobre alle ore 21.30 su RaiNews24, servizio firmato da Valerio Cataldi e Andrea Palladino – racconta anche come Forza nuova non sia l’unica organizzazione a puntare sulla mobilitazione contro il green pass.
Il reportage parte dall’Austria, dove una società di produzione di videogiochi – ospitata da una «Casa dei patrioti», il Castel Aurora – ha sviluppato il videogame L’ultimo dei non vaccinati. Un classico «sparatutto»: in un bosco un uomo gira armato di fucile a pompa, sterminando i vaccinati divenuti zombi e abbattendo le torri 5G.
A Roma, oltre a Forza nuova, sono apparsi anche i militanti di Casapound del movimento “La rete dei patrioti”. A piazza Santi Apostoli, sotto un palco che richiamava l’assalto a Capitol Hill, con lo slogan «Fino all’ultimo sacrificio» c’erano anche vecchi esponenti della destra neofascista degli anni Settanta, cresciuti all’interno del Centro studi Ordine nuovo di Clemente Graziani e Pino Rauti e con il mito della Rhodesia bianca.
Il viaggio all’interno dell’alleanza tra No-vax e neofascisti racconta come sia cresciuto il richiamo alla violenza. Contro i giornalisti, prima di tutto, con slogan, minacce, aggressioni e cortei sotto le redazioni. Violenza apertamente rivendicata da Giuliano Castellino, che alle telecamere di RaiNews24 spiega: «Un cazzotto? Ma siete diventate tutte mammolette voi giornalisti?».
L’inchiesta racconta poi il ruolo del canale televisivo di Claudio Messora Byoblu, dove un giornalista legato alla mobilitazione anti green pass dopo l’aggressione subita dal videomaker di Repubblica commentava: «Arrivati a questo punto la violenza è giustificata».
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