È salito a 156 morti e 670 feriti il bilancio delle vittime delle inondazioni che hanno colpito la Germania occidentale. La cancelliera Angela Merkel ha voluto visitare le zone alluvionate e ha espresso il suo sgomento nel vedere dal vivo le «immagini spettrali» delle comunità devastate dalle inondazioni: «La lingua tedesca ha a stento parole per descrivere la devastazione che qui si è abbattuta». La cancelliera tedesca ha voluto poi sottolineare l'impegno del governo federale a sostenere in tutti i modi la ricostruzione: «Saremo al vostro fianco, autorità federali e statali», ha detto Merkel che ha anche lodato l’azione delle squadre di salvataggio e recupero.

Mercoledì il governo federale deciderà su un pacchetto di aiuti per le zone alluvionate, che dovrebbe comprendere fondi immediati, di medio e lungo periodo. «La Germania è un Paese forte», ha detto la cancelliera, chiedendo anche ai cittadini donazioni economiche per le persone colpite dal disastro.

Il mutamento climatico

Come molti commentatori in questi giorni, anche Merkel ha visto nel disastro le conseguenze del mutamento climatico: «Abbiamo visto con quanta forza può agire la natura, noi contrasteremo questa forza nel breve termine, ma anche nel medio e lungo termine», ha detto parlando nella municipalità di Adenau, una delle zone colpite dalle devastanti inondazioni. La cancelliera tedesca ha poi sottolineato che sono necessarie politiche «che prendano in considerazione la natura e il clima molto più di quanto sia stato fatto negli anni recenti».

 

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