Care lettrici, cari lettori
La settimana della giustizia ha avuto al centro il ritorno in parlamento, sia alla Camera che al Senato, dello scontro sulle intercettazioni. Lo ho riassunto in questo approfondimento, ma in sostanza si è riproposta la contrapposizione tra l’orientamento di limitare le intercettazioni di Forza Italia, contro quello di prudenza del resto della maggioranza.
Sul fronte dei commenti Carla Garlatti, Autorità garante dell'infanzia e adolescenza, analizza il dl Caivano, le sue luci e le sue ombre, ma ricorda che la giustizia penale minorile ha il compito primario di recuperare i ragazzi che sbagliano, mentre il carcere è sempre uno stigma.
Sullo stesso tema interviene anche la giurista Vitalba Azzollini, che ha approfondito la questione delle modifiche in materia di minori e come si rischi di smontare un approccio che già funziona.
I propositi di Nordio
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha introdotto in una serie di convegni avvenuti in settimana i suoi propositi per i prossimi mesi. In particolare, ha confermato l’abrogazione dell’abuso d’ufficio, «così verrà eliminata la paura della firma, che spesso rallenta i provvedimenti per i timori degli amministratori. Su 5.000 processi iniziati in un anno, solo 5 o 6 arrivano a condanna. Tutto questo paralizza la Pubblica Amministrazione, perché la condanna mediatica è una condanna anticipata».
Inoltre, il governo presenterà presto «un progetto per un nuovo codice dell'impresa la cui disciplina non solo risale a 70 anni per quanto riguarda l'insolvenza, ma, soprattutto, si sono sovrapposte delle norme che si contraddicono e rendono impossibile la corretta esecuzione».
«Per quanto riguarda le riforme che sono in cantiere per il mese di novembre, posso solo dire che interverremo sicuramente sulla prescrizione», ha aggiunto Nordio, spiegando che «L'obiettivo strategico è quello di rifare il codice di procedura penale, e in questo senso la figura dell'avvocato sarà enfatizzata. Certo, il codice di procedura penale non si rifà in tre mesi, e in questi mesi abbiamo dato precedenza a quello che secondo noi era più urgente, come l'abuso d'ufficio».
Gli strascichi della Loggia Ungheria
Il gup di Milano Guido Salvini ha rinviato al prossimo 7 ottobre l'udienza per decidere sulle parte civili, circa una quarantina, che hanno chiesto di costituirsi nell'udienza di oggi nel procedimento contro Piero Amara e del suo ex collaboratore Giuseppe Calafiore, per i reati di calunnia e autocalunnia.
La vicenda processuale è il seguito di quella che ha riguardato l’esistenza della presunta Loggia Ungheria, archiviata la settimana scorsa a Perugia.
Nella richiesta di rinvio a giudizio le parti offese sono 65, tra cui figurano l'ex ministro della Giustizia Paola Severino, l'ex vicepresidente del Csm Michele Vietti, l'ex sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, l'ex generale della Guardia di finanza Giuseppe Zafarana, l'ex consigliere del Csm Sebastiano Ardita e l'ex premier Silvio Berlusconi, la cui famiglia ha deciso di non costituirsi parte civile.
Tra quelle che hanno rinunciato ci sono anche il cardinale Piero Parolin, l'ex vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il giudice della Corte Costituzionale Filippo Patroni Griffi e l'ex presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro.
Il 7 ottobre si deciderà anche sulla richiesta del difensore di Amara di acquisire le registrazioni integrali delle dichiarazioni dell’ex avvocato sulla presunta loggia, assenti nel fascicolo milanese e consegnate a Perugia dove si è svolto il processo principale con l’ipotesi di violazione della legge Anselmi.
Saluzzo e la loggia Ungheria
Nell’archiviazione dell’inchiesta sull’esistenza della loggia Ungheria, sono contenute notizie di frequentazioni tra magistrati e Piero Amara, che vengono considerate «altamente plausibili» dal gip.
Una di queste riguarda il procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, che sarebbe andato a pranzo con l'imprenditore Paolo Torresani, l'ex dirigente del Consiglio di Stato, Antonino Serrao, e Piero Amara «in ragione delle sue (di Amara, ndr) entrature all'interno del Csm, note a tutti» per ottenere la nomina a Torino nel 2016.
Il riscontro deriva da una registrazione effettuata di nascosto da Piero Amara nei bagni dell'Hotel Oxford di via Boncompagni a Roma con Serrao, «emerge non solo che il pranzo a casa Torresani c'era stato ma anche che la partecipazione di Amara al pranzo era funzionale alla sponsorizzazione di Saluzzo».
Saluzzo, che ha già denunciato Amara per calunnia, si è difeso dicendo che si tratta di falsità, frutto di una vendetta incrociata perchè lui in passato aveva bloccato alcuni appalti della Exit One dell'imprenditore Ezio Bigotti, che era in rapporti di affari con Amara.
Saluzzo, tuttavia, ha dichiarato di «non escludere che a Roma qualcuno me lo possa aver fatto conoscere come accade spesso a questi incontri».
Il disciplinare a Cosimo Ferri
Gli atti del processo disciplinare all’ex parlamentare Cosimo Ferri sono tornati alla Camera, per valutare la richiesta del Csm di utilizzare le intercettazioni che lo riguardano e contenute nel procedimento penale a Luca Palamara.
La vicenda ormai va avanti da anni ed è cominciata dopo la riunione del 9 maggio 2019 all'hotel Champagne che ha scatenato il cosiddetto Caso Palamara.
Ferri, magistrato oggi fuori ruolo al ministero della Giustizia, deve rispondere di "comportamento gravemente scorretto".
Un anno fa la Camera aveva negato il via libera ma quella decisione è stata annullata dalla Corte costituzionale, perchè fondata su un presupposto sbagliato, cioè che non si trattasse di una captazione fortuita e che per questo avrebbe avuto bisogno di un'autorizzazione preventiva.
Le nomine al Csm
Il Csm ha nominato Pasquale D'Ascola a ricoprire il ruolo di vice del primo presidente di Cassazione Margherita Cassano. Il nuovo procuratore generale aggiunto è invece Alfredo Pompeo Viola.
Il plenum ha nominato all'unanimità Ettore Squillace Greco procuratore generale di Firenze, mentre Flora Randazzo è la nuova presidente del Tribunale per i minorenni di Palermo.
Infine Giovanni Lombardo, consigliere di Cassazione, è diventato il nuovo presidente della Corte d'appello di Messina.
Cappato e il fine vita
La procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’accusa di aiuto al suicidio nei confronti di Marco Cappato, che aveva accompagnato a morire in Svizzera due malati che però non rientravano tecnicamente nelle condizioni previste dalla sentenza costituzionale sul fine vita.
I pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio hanno ritenuto che la condotta di Cappato non sia punibile perchè, con una «lettura costituzionalmente orientata» l’aiuto alla morte volontaria di Elena «consente il concreto esercizio all’autodeterminazione».
Ambiguo, però, è il requisito del trattamento della necessità di sostegno vitale, che può essere interpretato sia come sostegno di macchinari oppure in senso più allargato e quindi di tipo farmacologico.
I pm di Milano hanno scelto la seconda interpretazione e su questo hanno basato la richiesta di archiviazione.
Gli avvocati a Lampedusa
Il 28 settembre arriverà a Lampedusa una task force di avvocati europei, guidata dal Presidente del Cnf Francesco Greco. L'obiettivo principale è di fornire assistenza legale e supporto ai migranti più vulnerabili.
Gli avvocati visiteranno l’hotspot di Lampedusa accompagnati dal Procuratore della Repubblica di Agrigento, Giovanni Di Leo, dal Prefetto Filippo Romano e dal Questore Emanuele Ricifari.
Il congresso giuridico distrettuale del Triveneto
Il 27, 28 e 29 settembre si svolge a Trento il X congresso giuridico distrettuale dal titolo “Il ruolo dell’avvocato in una stagione di riforme, tra efficienza ed efficientismo”.
Dopo i saluti istituzionali dei presidenti degli ordini degli avvocati di Trento, Bolzano e Rovereto, la lectio magistralis di apertura sarà svolta dagli ex presidenti del Cnf, Guido Alpa e Maria Masi e dall’attuale vicepresidente del Cnf, Patrizia Corona.
Al congresso saranno presenti anche esponenti dell’accademia e della magistratura, con sessioni di studio in tutte le materie.
Il congresso di Area
Dal 29 settembre al 1 ottobre si svolge a Palermo il IV congresso nazionale di Area, dal titolo “Il ruolo della giurisdizione all’epoca del maggioritarismo”, con la relazione introduttiva del segretario Eugenio Albamonte e la presenza, il 30 settembre, del ministro della Giustizia, Carlo Nordio e del vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli.
La tutela penale del patrimonio aziendale
Il 28 settembre presso il Senato si svolge la presentazione del volume “La tutela penale del patrimonio aziendale”, un volume a cura di Guido Stampanoni Bassi a cui parteciperà anche il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto.
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