Per capire, interpretare ed eventualmente ignorare il rito definitivo dell’italianità. Il nuovo DopoDomani è già disponibile, solo in digitale
Siete pronti alla serata finale di Sanremo? Nemmeno noi. Ma abbiamo raccolto i pensieri sparsi che avevamo per capire, interpretare ed eventualmente ignorare il rito definitivo dell’italianità. Lo speciale DopoDomani è già disponibile solo in digitale sull'app (Google o Apple) e sul sito, gratis per tutti gli abbonati. Non dovrete fare nulla: lo troverete disponibile, come qualsiasi numero del nostro giornale.
Si intitola “La musica è finita”. Ci sono i pensieri di Massimo Coppola sulle canzoni in gara. Alberto Piccinini approfondisce la storia di Orietta Berti, la nostra vincitrice morale. Ginevra Lamberti scrive dei teatri rimasti chiusi: un dramma sociale e spirituale. Pierpaolo Capovilla racconta la sua prima esperienza con il festival: «Non avevo mai visto Sanremo. E non lo vedrò mai più».
La nostra inviata al festival, Annalia Venezia, racconta la vita al Festival, senza alcol ma con i tamponi. Ed è anche la storia di ristoratori, parrucchieri e tassisti in rivolta, perché mancano gli sponsor e i guadagni se li tiene solo la Rai. Lo speciale si conclude con un’intervista a Michele Bravi (che si è esibito all’Ariston giovedì, nella serata dei duetti) e con uno speciale, scritto da Ernesto Assante e Gino Castaldo, su Lucio Dalla che cinquant’anni fa ha portato al Festival “4 marzo 1943”. Infine, Giovanni Scipioni scrive delle canzonette a Sanremo (e del mondo che resta fuori).
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