- Con la conferenza su sviluppo e migrazioni che si svolge a Roma, l’Italia tenta di ricostruire un’architettura di stabilità condivisa.
- Saranno presenti europei, turchi, arabi del Golfo, nordafricani e subsahariani, anche la commissione è coinvolta come lo è stata in Tunisia.
- Occorre andare per gradi e ascoltare le aspirazioni di tutti, per poi convogliarle in un quadro comune. Si tratta di un processo. Ci vorrà molta pazienza per armonizzare gli interessi.
Conferenza di Roma. Non si fa politica estera con i colpi a effetto

23 luglio 2023 • 14:39