- Giorgia Meloni è un bluff. Guardate l’intervista che ha dato a Maria Bartiromo della trumpiana Fox News: otto minuti e cinquantotto secondi durante i quali l’unico concetto articolato in modo comprensibile è che da leader dell’opposizione è stata a sostegno di Mario Draghi e del governo sul sostegno all’Ucraina. Per il resto vuoto cosmico.
- Anche in italiano i contenuti non sono diversi.
- Meloni si trova a dover prendere le distanze dal suo stesso programma del 2018 e a negare che il documento della conferenza programmatica del suo partito sia un programma del partito.
Giorgia Meloni è un bluff. Guardate l’intervista che ha dato a Maria Bartiromo della trumpiana Fox News: otto minuti e cinquantotto secondi durante i quali l’unico concetto articolato in modo comprensibile è che da leader dell’opposizione è stata a sostegno di Mario Draghi e del governo sul sostegno all’Ucraina. Per il resto vuoto cosmico.
Maria Bartiromo è una nota giornalista economica, fa domande semplici e prevedibili. Visto che Meloni è il possibile primo premier donna d’Italia, qual è il suo programma? Meloni balbetta un po’ di slogan così vuoti che perfino Bartiromo resta perplessa. “Aiutare l’economia reale”, “non promettiamo niente che non possiamo fare”. La giornalista, convertita al trumpismo, le offre una seconda occasione: cosa può fare per risolvere il problema della bassa crescita che affligge l’Italia e l’Europa? Zero idee, accenni di panico, l’inglese di Meloni che fino a quel momento ha retto vacilla, promette uno stato poco “present”, poi si corregge e in italiano dice “no, present non si dice”. Parla di “people free to vote”, e “economic freedom”. Cosa voleva dire lo ha capito solo lei.
A parte una solida promessa di sostegno agli Stati Uniti, che peraltro non tutto il suo elettorato condivide, zero assoluto. Ma non è un problema di lingua. Anche in italiano i contenuti sono gli stessi. Cioè nulli.
Mentre passeggia in un bosco (perché? Boh), Meloni registra un video su Instagram per prendere, indignata, le distanze dal programma politico di Fratelli d’Italia del 2018 (“proposte chiaramente decontestualizzate”, subito rimosse dal sito del partito) e da un altro documento assolutamente inattendibile “Appunti per un programma conservatore”.
Qual è l’origine di un simile obbrobrio che in nessun modo può essere scambiato per il programma di Fratelli d’Italia, nel quale qualcuno ha visto la promessa di “lavori forzati” per giovani sfaticati? La conferenza programmatica di Fratelli d’Italia di tre mesi fa. Che, evidentemente, era solo un brainstorming da non prendere sul serio.
E dov’è il programma di FdI per elezioni che invoca dall’inizio della legislatura? Non c’è, “lo stiamo ancora scrivendo”. Quindi, al momento, Giorgia Meloni vuole fare il premier ma non ha idea di cosa vorrebbe fare una volta arrivata a palazzo Chigi. Questo spiega perché l’altro fondatore di Fratelli d’Italia, l’ex parlamentare e ora lobbista Guido Crosetto, continua a dare interviste ai giornali per chiedere “patti con gli avversari per il bene dell’Italia”.
Non per fare grandi riforme o salvare il paese dalla recessione, ma per aiutare l’amica Giorgia a capire cosa fare del potere una volta che lo avrà conquistato.
© Riproduzione riservata