La lunga marcia di Xi Jinping alla conquista dell’Occidente
From left to right, Shuyao Song, chinese skiing teacher in the ski resort of Davos, Doris Leuthard's husband Roland Hausin, Swiss Federal President Doris Leuthard, China's President Xi Jinping, Xi's wife Peng Liyuan and Tarzisius Caviezel, Mayor of Davos, pose as they launch the Swiss-Sino year of tourism next to a panda ice sculpture on the side line of the 47th annual meeting of the World Economic Forum, WEF, in Davos, Switzerland, Tuesday, Jan. 17, 2017. (Laurent Gillieron/pool photo via AP)
30 gennaio 2021 • 09:52Aggiornato, 30 gennaio 2021 • 09:54
Nel recente discorso tenutosi al Forum Economico Mondiale di Davos, Xi ha esaltato le virtù del multilateralismo “inclusivo”, volto, cioè, a dare vita ad una comunità che si basi sulla condivisione di interessi globali;
Nei primi undici mesi del 2020, per la prima volta in assoluto, Pechino ha superato Washington in qualità di principale partner commerciale dell’Europa, registrando al contempo una crescita del 2.3% del PIL;
L’anno in corso potrebbe sicuramente essere quello della definitiva affermazione di Xi Jinping, il quale è pronto a stagliarsi in qualità di leader alla stregua di Mao.
Antonio Fiori è professore associato di Scienza politica all’Università di Bologna. E’ uno dei maggiori esperti italiani di Asia orientale e, in particolare, delle due Coree.