- Quasi ventimila persone hanno firmato una petizione lanciata da Domani tramite change.org che chiede, tra l’altro, una cosa molto semplice: che il ministro della Giustizia Marta Cartabia venga in parlamento.
- Deve spiegare come è stata possibile la violenza di Stato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, quali lezioni ne ha tratto e cosa farà il governo per evitare che si ripeta.
- Benissimo, ma la notizia del pestaggio a Santa Maria noi l’abbiamo pubblicata il 28 settembre 2020, i 13 morti dopo la rivolta nel carcere di Modena risalgono a marzo 2020. Di quanto tempo pensa di aver bisogno la ministra Cartabia per farsi un’idea?
Quasi ventimila persone hanno firmato una petizione lanciata da Domani tramite change.org che chiede, tra l’altro, una cosa molto semplice: che il ministro della Giustizia Marta Cartabia venga in parlamento a spiegare come è stata possibile la violenza di Stato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, quali lezioni ne ha tratto e cosa farà il governo per evitare che si ripeta.
Spetta proprio a lei, perché gli agenti che si sono macchiati delle violenze rivelate dal nostro giornalista Nello Trocchia appartengono al corpo della polizia penitenziaria che risponde al ministero della Giustizia. Ministero che, durante il governo Conte 2, ha avallato la versione fornita dai responsabili del pestaggio anche se era già ampiamente noto, grazie agli articoli di Domani e non solo, che era fondata su bugie e parte di un tentativo di depistaggio dell’inchiesta giudiziaria.
In questi giorni la ministra Cartabia ha sospeso gli agenti indagati che, incredibilmente, erano ancora in servizio nelle carceri a oltre un anno dal pestaggio. Poi ha fatto sapere a Repubblica di avere “un nodo alla gola” di fronte alle immagini (che pure noi avevamo cercato di farle vedere in anteprima, senza successo). Da un retroscena sempre di Repubblica apprendiamo poi che la ministra pensa che occorra “una riflessione sull’accaduto” che “bisogna capire come questi fatti siano potuti avvenire” e così via. Sappiamo anche che ha parlato col premier Mario Draghi.
Benissimo, ma la notizia del pestaggio a Santa Maria noi l’abbiamo pubblicata il 28 settembre 2020, i 13 morti dopo la rivolta nel carcere di Modena risalgono a marzo 2020. Di quanto tempo pensa di aver bisogno la ministra Cartabia per farsi un’idea? Come pensa si sentano i 53mila detenuti nelle carceri italiane e i loro parenti a vedere una ministra della Giustizia che ha il tempo di confidare i suoi turbamenti a tutti i giornali ma non di intervenire in parlamento e fare un’analisi chiara e prendere impegni netti e precisi?
In questi giorni è molto occupata a negoziare la contro-riforma della prescrizione, lo capiamo, ma se trovasse una mezz’ora per parlare di Santa Maria Capua Vetere in parlamento la credibilità vacillante del sistema giustizia ne trarrebbe un gran beneficio.
© Riproduzione riservata