Il mio amico Francesco F., architetto, martedì mattina alla solita ora esce di casa per recarsi nel suo studio.

Deve fare un percorso a piedi di poco più di cinquecento metri.

A metà strada gli capita di incontrare una signora, un po’ avanti con gli anni, che gli chiede: «Mi scusi, ma oggi è zona rossa?». «Credo di sì, signora», le risponde Francesco.

La signora immediatamente si agita e dice: «Oddio! Io volevo soltanto andare alla libreria Feltrinelli, ma mentre andavo vedevo che tutti i negozi erano chiusi, allora m’è venuto il dubbio. Devo tornare subito a casa allora».

«Ma non si spaventi così», le dice subito Francesco per rassicurarla: «Vedrà che non succede niente. Non si preoccupi».

«Ma ieri era giallo?», ha chiesto a Francesco la signora, con l’aria un po’ smarrita. «Direi di sì», dice Francesco, «mi sembra che ieri doveva esser giallo, direi».

«E domani che cos’è?», fa la signora. «Domani è rosso, direi», fa Francesco. «Poi cosa c’è?», dice la signora: «Poi c’è giallo per due giorni e poi arancione per gli altri due. Poi non si sa», ha detto Francesco.

Lo sconforto

«Non si capisce più niente», ha detto la signora, che mentre diceva così scuoteva la testa.

Poi ha anche incominciato a piangere in silenzio.

E diceva: «Mi scusi, mi scusi, ma mi è venuto lo sconforto. Mi scusi».

E Francesco non sapeva come fare per consolarla.

È rimasto un po’ lì a guardarla, cioè a farle compagnia per quel po’ che poteva.

Poi la signora si è un po’ ripresa e se n’è andata verso casa sua, mentre Francesco è andato nel suo studio a lavorare.

Cosa significa questa storia?

Non ne ho la minima idea, ma mi sembrava una bellissima storia, e visto che Francesco l’aveva scritta sul suo profilo di Facebook gli ho telefonato per chiedergli se potevo rubargliela.

Il dubbio

Tra l’altro ho anche il dubbio che la signora alla libreria Feltrinelli potesse anche andarci, anche se era zona rossa perché io ci sono andato varie volte, e anche stamattina, che era zona rossa, ci sono andato, giusto per far qualcosa uscendo di casa.

 

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