- «Penso che lo Stato debba farsi i fatti suoi» sarebbe stato uno slogan perfetto per lo Stato liberale ottocentesco. Quello cosiddetto «minimo», perché meno fa, meglio è. Quello che interviene solo per proteggere da minacce e smottamenti l’ordine sociale costituito.
- Questo «Stato minimo», tra i suoi caratteri, ne aveva due stranamente familiari. Il primo: una tassazione con aliquota fissa. Una flat tax, insomma. Il secondo: una federalizzazione forte, perchè le difficoltà di alcuni non fossero un freno per gli altri. Oggi la chiameremmo autonomia regionale differenziata.
- Poi le cose son cambiate, perchè si è allargata la base sociale rappresentata, e il contenuto della libertà è cambiato: da «lasciami fare» a «mettimi in grado di poter fare». Proprio come chiede la nostra Costituzione.
Quell’idea di stato da museo delle antichità

10 settembre 2022 • 21:33