- Se dobbiamo convivere con il Covid, fosse anche soltanto per un altro anno o per sempre come facciamo con l’influenza stagionale, è bene prenderne atto.
- Ci vorranno terze dosi, richiami, prudenza e distanziamento sociale, dispositivi di protezione nelle situazioni a rischio, un uso più strutturale di smart working, riunioni a distanza invece di pranzi di lavoro, dovremo rassegnarci a non avere stadi pieni e concerti in piedi.
- Poi, magari, un giorno vicino o lontano la vecchia normalità tornerà. Ma è inutile fingere che una situazione che, con una ciclicità ormai prevedibile, ha riscritto le nostre vite negli ultimi due anni sia destinata a svanire senza lasciare tracce.
Omicron, l’unica cosa che non varia è la nuova normalità del virus


28 novembre 2021 • 21:00