- Poiché il governo Draghi si muove a sostegno delle forze democratiche, anti-sovraniste ed europeiste, come può indirizzare credibilmente la nostra politica estera quando gli altri partiti della coalizione vanno in ordine sparso, se non in senso contrario?
- Sull’Ucraina il padre padrone di Forza Italia ha atteso quasi un mese per dirsi rammaricato e deluso per l’errore compiuto dal suo amico Putin; inoltre non si è sentita un parola a favore della riconferma del presidente francese tra i due turni.
- Un governo all’interno del quale albergano un partito anti-europeo, populista e estremista come la Lega, e due formazioni ondeggianti e ambigue, per ragioni diverse, come Forza Italia e il M5s, fa fatica a mantenere reputazione e affidabilità sul piano internazionale.
Le divisioni dei partiti in politica estera sono un problema per il governo Draghi


26 aprile 2022 • 20:56