Col passare dei giorni mi convinco sempre di più del fatto che la riapertura delle scuole in questa situazione sia una scelta imprudente e irrazionale.

Imprudente perché si sta permettendo alla fascia della popolazione non vaccinata (o vaccinata in percentuale bassa) più numerosa, spesso impossibilitata all'utilizzo di mascherine e poco attenta alle precauzioni (parlo dei molto piccoli, soprattutto) di interagire quotidianamente in spazi chiusi, per ore, con la mobilità annessa per raggiungere le scuole.

I bambini e ragazzi contageranno i genitori, i nonni, gli amici dello sport, i pediatri e così via.

Lo so che molti genitori non sanno "dove mettere" i figli, ma se si va verso l'ineluttabile (la dad o la dad improvvisa e a singhiozzo, che è anche peggio da un punto di vista organizzativo), tanto vale organizzarsi prima. Intanto vaccinare velocemente il più possibile i bambini, tornare a scuola in condizioni migliori e possibilmente con un'organizzazione più sensata.

E questo è l'aspetto epidemiologico.

Poi c'è l'aspetto didattico.

L'ho visto con i miei occhi cosa vuol dire la dad a singhiozzo. Un casino. Non c'è continuità nel metodo, ogni volta si ricomincia tutto daccapo, si perdono giorni ad organizzarsi, lezioni che saltano, incomprensioni sul ritorno a scuola, i tamponi, gente che si presenta a scuola e viene rimandata indietro per poi essere richiamata in presenza, ragazzini l'uno contro l'altro perché «quello ha i genitori positivi e viene a scuola», «quella è stata con l'amica positiva, c'erano le storie su Instagram e viene a scuola», genitori no-vax e pro-vax che mandano i figli in quarantena a calcio, liti nelle chat e un clima che fa male a tutti. Soprattutto allo studio.

La carenza organizzativa

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Per non parlare dell'aspetto logistico e organizzativo, perché molti docenti hanno il Covid o lo prenderanno, molti sono in quarantena, aspettano il tampone e non riescono a farlo. Non si sa cosa si farà in classe nelle ore in cui salteranno le lezioni, chi vigilerà sui ragazzi?

Ma soprattutto, non si è riusciti a misurare la temperatura nelle scuole, davvero qualcuno crede che ci sarà uno screening serio con i tamponi?

Al nido e all'asilo è quarantena al primo positivo trovato, per 10 giorni. In pratica, i genitori vivranno con la spada di Damocle di doversi riorganizzare nel giro di poche ore, tutti i santi giorni. E di vivere un ciclo infinito di rientri a scuola e di rientri a casa. Una roba da minare il sistema nervoso di chiunque. Bambini compresi.

Alle elementari si va in dad con due positivi. Con un positivo si va a scuola ma si fanno due tamponi ogni 5 giorni. Faranno più tamponi che interrogazioni. Tamponi rapidi che per giunta non sono affidabili, quindi inutili.

Alle medie e superiori con due positivi vanno in quarantena solo i ragazzi che non hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di quattro mesi. E come si fa a verificare chi ha concluso il ciclo vaccinale? Gli studenti dovranno esibire il super green pass? A chi? E quando?

Gli studenti avranno diritto a tamponi gratuiti nelle farmacie con impegnativa del medico di base. In pratica si potrà organizzare la dad in coda, fuori dalle farmacie. E, soprattutto, i medici di base non cureranno più nessuno, troppo presi a scrivere impegnative per i tamponi degli studenti.

Gli studenti che finiscono in quarantena per un genitore positivo hanno diritto alla dad? Perché in teoria no, sarebbero giorni di lezioni perse. Non si capisce.

Morale

Riaprire con questo caos è inutile. Anzi, dannoso.

Bisognava prendere tempo, almeno un mese, in questo mese vaccinare a tempo pieno soprattutto la fascia 5/11 che è molto indietro, organizzare bene la dad durante le vacanze, stringere i denti, ma conoscendo il futuro a breve termine.

Bisogna concedere il più possibile lo smart working ai genitori. Così c'è un'illusione di normalità, e proprio nella bolla più fragile di tutto il sistema. Ma soprattutto: il governo ha ascoltato i presidi? Ha capito quali sono le fragilità del sistema o ha pensato solo ad appuntarsi la medaglietta delle riaperture al petto?

Si va incontro a un disastro, in una danza schizofrenica di circolari che seppellirà tutti. Spero di sbagliarmi, ma non credo.

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