Nel 2023 ha preso piede su TikTok un trend chiamato “Girl Math”: ecco cos’è, come funziona e qual è il problema
Nel 2023 ha preso piede su TikTok un trend chiamato “Girl Math”. È molto probabile che sappiate di cosa parlo, ci sono stati alcuni articoli, se ne è discusso. Anche perché il trend è stato accusato di essere sessista, sebbene alcune persone dicano che non sarebbe per nulla sessista, sarebbe ironico. (Ma mettiamo il problema da parte per un attimo).
Si tratta di una serie di video in cui le influencer e le ragazze qualsiasi parlano con tono scherzoso di come ragionano quando si tratta di spendere soldi: di come fanno i conti, di come applicano insomma la Girl Math, il calcolo economico al femminile. Soprattutto per le spese voluttuarie.
Alcuni esempi: quando ci sono i saldi, il ragionamento Girl Math prevede che tu spendi volentieri perché il saldo rappresenta per te un guadagno. Naturalmente in economia non è così: gli sconti sono un risparmio, non un guadagno. Sono soldi che “salvi” dalla spesa, non sono soldi che ricevi. Un altro ragionamento Girl Math riguarda le spese di spedizione di un acquisto online: se la ragazza scopre che la spedizione è gratuita, non comprerà solo quello di cui aveva bisogno, ma butterà nel carrello online qualche prodotto in più perché è portata considerare questa gratuità come un bonus spendibile.
C’è poi l’esempio delle carte prepagate: secondo la Girl Math, quando usi la carta prepagata ti sembra di comprare le cose gratuitamente, perché tanto i soldi sono già stati spesi. Insomma, penso si sia capito il concetto: la Girl Math ha a che fare con una maniera poco razionale di pensare ai soldi.
La ragione per cui è sessista è che questa irrazionalità non riguarda solamente le donne, anzi. Le donne, come evidenziato dal trend su TikTok, ammettono con ironia di essere talvolta illogiche, questo sì. Ma i comportamenti poco razionali, quando si parla di soldi, sono una caratteristica del genere umano. Tutti gli esseri umani, indipendentemente dal sesso, ma anche dalla ricchezza e persino dalla formazione finanziaria, tendono ad applicare varie forme di Girl Math.
Che non si chiama neppure Girl Math, in verità, e non è stata inventata dalle influencer su TikTok, ma si chiama Mental Accounting (termine meno sexy, vuol dire “contabilità mentale”): un problema che è stato isolato e studiato dall’economia, da Richard Thaler in particolare.
I saldi e i rimborsi
«Quasi certamente conoscerete il detto popolare secondo cui “ogni soldo risparmiato è un soldo guadagnato”, che poi è esattamente l’idea che illustravo sopra, quella secondo cui quando compri ai saldi è come se guadagnassi qualcosa. Ma pensate anche a quando ricevete un rimborso inaspettato, perché magari avevate pagato di più a causa di un errore burocratico, e non speravate neanche di rivedere quei soldi. Soldi che erano vostri prima come lo sono adesso, in realtà nulla è cambiato, eppure quando arrivano, inattesi, vi sembrano quasi un premio. Vi sembrano soldi diversi dagli altri, e magari, per allegria, decidete di spenderli su una cosa che vi fa contenti. Tutti i soldi sono uguali, ma alcuni sono più uguali di altri.
Mi interessa la contabilità mentale non tanto perché – come fanno gli economisti – io voglia lottare contro la nostra irrazionalità (secondo me è una lotta quasi impossibile), ma perché solleva paradossi interessanti.
Il ruolo pervasivo del denaro nella nostra vita quotidiana ha portato alla convinzione diffusa che quasi tutto abbia un equivalente monetario. Il denaro non può comprare tutto, lo sappiamo, ma tendiamo a pensare, con sempre maggior frequenza e freddezza, che quasi tutto può in qualche modo essere ridotto a un’entità misurabile in soldi.
Il principale fascino del denaro risiede infatti nella sua universalità. Supera i limiti dei sistemi di baratto fornendo una misura comune per beni e servizi, facilitando così il commercio e la crescita economica. In questo senso, il denaro è solo denaro: un'entità fungibile, divisibile e portatile che semplifica le transazioni. Questa semplificazione ha anche un lato oscuro: il denaro diventa facilmente una valutazione disumana e (apparentemente) oggettiva di cose, esperienze e persone.
Nonostante la sua natura fungibile nelle transazioni economiche, il denaro continua però ad assumere diversi valori e significati nelle nostre menti, secondo il fenomeno appunto della contabilità mentale. Gli individui assegnano diversi valori al denaro basandosi su criteri soggettivi, come la fonte o l'uso previsto. C’è in questo atteggiamento il seme della nostra stupidità, ma anche della nostra salvezza dalla disumanizzazione. Il che mi porta a scrivere per la prima volta in vita mia che nella stupidità, a volte, c’è speranza.
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