Due casi, tremendamente simili, giovanissime donne vittime di giovanissimi uomini. A distinguere le vicende la nazionalità degli aggressori: italiani la scorsa estate, egiziani stavolta, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti . E c’è la narrazione che cambia, come conseguenza
Lo stupro di Catania e quello di Palermo. La violenza sulle donne non diventi un’arma politica
05 febbraio 2024 • 18:19Aggiornato, 05 febbraio 2024 • 19:32