Il nuovo libro di Aldo Cazzullo, Il Dio dei nostri padri, HarperCollins, è primo nella classifica dei libri più venduti della settimana. I nostri padri, dice Cazzullo, erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta.

Oggi abbiamo smesso di crederci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. È il libro dei libri, la biblioteca dove stanno le radici della nostra cultura. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio. Scritta da Aldo Cazzullo. Firma importante del Corriere della Sera, ma non solo. Navigato da presentazioni one man show, festival letterari, programmi tv, Cazzullo è diventato un grande narratore popolare, come lo storico Alessandro Barbero, che ci acchiappa e non ci molla più componendo attraverso i suoi libri un grande romanzo dell’identità italiana.

Racconta le storie dentro alla Storia: da Roma a Dante, al risorgimento fino alle guerre, il fascismo, la resistenza, la ricostruzione. (Cazzullo è anche un grande intervistatore, a Michela Murgia, citata in questo libro che le sarebbe piaciuto, in un’intervista splendida e drammatica, la più letta del giornalismo italiano, in cui la scrittrice femminista e cattolica gli rivelava di aver pochi mesi di vita, chiese: «Come vuoi essere ricordata?». «Ricordatemi come vi pare» gli rispose. È il titolo che ho scelto per l’autobiografia postuma di Michela Murgia).

Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.

La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio.

Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia: Giuditta che decapita il condottiero nemico, Ester che salva il popolo dallo sterminio, Susanna che fa condannare i suoi molestatori. E poi l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe, l’amore del Cantico dei Cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.

Secondo posto per Gamberale

New entry al secondo posto di Chiara Gamberale con Dimmi di te, Einaudi Stile libero. Primo nella narrativa. Che fine avrà fatto il nostro primo, disperato amore? E la più desiderata della scuola? Il ribelle? Saranno rimasti all'altezza dei loro sogni? Saranno riusciti a non tradire chi sono? Con la voce che l'ha resa unica, Chiara Gamberale racconta l'impresa di fare pace con la persona che siamo diventati.

Ci sono momenti, nella vita, che somigliano a una palude: andare avanti sembra impossibile, possiamo solo lasciarci affondare. Succede a Chiara, quando si ritrova madre quasi per caso e si trasferisce con la figlia in un quartiere di famiglie normali, fedeli a regole che lei ha sempre rifiutato. Abituata a vivere come un’eterna adolescente e affamata di emozioni, non sopporta quella quiete fittizia e presto non riesce più a lavorare, ad amare, a confidare nel futuro. Ma il casuale incontro con un amico che non vedeva dai tempi del liceo le fa venire un’idea: ricontattare le persone che mitizzava quando adolescente lo era davvero.

Per chiedere: e tu? Sei riuscito a crescere, senza rinunciare a chi sei? Mi spieghi come si fa? A ogni incontro la tensione sale, perché passato e presente si mescolano. È un’indagine in forma di romanzo sul modo impacciato, tenace o incosciente con cui rimaniamo in bilico fra i sogni che avevamo e la vita che facciamo. E inventa per tutti la possibilità di trasformare una palude nel mare aperto.

Con La donna nel pozzo Piergiorgio Pulixi, Feltrinelli noir, si prende il terzo posto del podio con una miscela di thriller, noir, commedia e spietata auto-analisi sul funzionamento della fabbrica del racconto crime.

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