Con questa pandemia abbiamo dovuto impacchettare e mettere da parte le nostre piccole abitudini che un tempo potevano sembrarci banali. Oltre a rubarci via momenti importanti, questa situazione ci ha anche recato molte preoccupazioni e paure
Con questa pandemia abbiamo dovuto impacchettare e mettere da parte le nostre piccole abitudini che un tempo potevano sembrarci banali. Oltre a rubarci via momenti importanti, questa situazione ci ha anche recato molte preoccupazioni e paure
- Al contrario di Dante però, nel mio cammino io non ho avuto un vero e proprio Virgilio dal momento che ho sempre mentito sul mio stato d’animo per non caricare miei problemi su altre persone.
- Ciò che spero però è di riuscire a ritrovare la diritta via, non importa quando, desidero solo spacchettare finalmente quei pacchetti pieni di ciò che riuscirà a farci ricominciare a vivere come abbiamo sempre fatto.
«Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diretta via era smarrita». Scrive Dante all’inizio del Canto I dell’Inferno per indicare il momento di confusione totale interiore, un po’ come negli ultimi tempi sta accadendo a tutti noi adolescenti e no.
Con questa pandemia abbiamo dovuto impacchettare e mettere da parte le nostre piccole abitudini che un tempo potevano sembrarci banali, ma ad oggi nella situazione in cui ci troviamo abbiamo iniziato a riflettere sulla vera importanza della quotidianità.
Oltre a rubarci via momenti importanti, questa situazione ci ha anche recato molte preoccupazioni e paure, infatti stando in casa con la mente libera possono affioraci alla mente molti pensieri. Io stessa ho sviluppato molte ansie ed insicurezze e ho accumulato lo stress giornaliero trasformandolo in malessere; oltre a ciò la pandemia ha in un certo senso plasmato la mia personalità, il mio carattere e ed il mio modo di essere causando un grande smarrimento.
I giorni sono ormai sempre gli stessi e le lancette dell’orologio corrono troppo velocemente, con la routine monotona che ci siamo ritrovati a vivere tutto questo sembra un lunghissimo tunnel senza fine.
Al contrario di Dante però, nel mio cammino io non ho avuto un vero e proprio Virgilio dal momento che ho sempre mentito sul mio stato d’animo per non caricare miei problemi su altre persone. Ma il chiudermi in me stessa e nei miei stessi problemi, oltre ad avere i suoi difetti, mi ha anche aiutata particolarmente a crescere e a maturare interiormente.
Io non nego di aver perso la mia persona, i miei valori e tanti amici entrando in una solitudine quasi totale, ma ho iniziato a riflettere su tutte le persone che il mondo ha perso durante questa pandemia e a capire che indipendentemente dai problemi che noi tutti affrontiamo, dovrei iniziare a reputarmi fortunata per essere ancora in salute e con del cibo caldo ogni giorno. Ciò che spero però è di riuscire a ritrovare la diritta via, non importa quando, desidero solo spacchettare finalmente quei pacchetti pieni di ciò che riuscirà a farci ricominciare a vivere come abbiamo sempre fatto.
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