Per la prima volta dal 1973 non ci sono tennisti fra i primi 10 al mondo che lo giocano a una mano, per la dannazione di nostalgici e puristi. Quando un atleta propone un’esecuzione tecnica che rompe con la tradizione, lo sport spesso oppone resistenza. Accadde pure a Fosbury nel salto in alto. Eppure si tratta della trasformazione di una presunta debolezza in un’opportunità di miglioramento e di ridefinizione dei limiti.
Elogio del rovescio a due mani, il gesto che ha rivoluzionato il tennis

25 febbraio 2024 • 18:36