La maggior parte delle critiche è negli stralci di recensioni raccolte da GLAAD, l’associazione Usa che si occupa della rappresentanza di persone Lgbtqia+ nel cinema e nelle serie tv: la “cattiva” rappresentazione del personaggio trans e del suo percorso come redentivo, l’assenza di realismo e la presenza di luoghi comuni e superficiali. È vero che Audiard costruisce il personaggio a partire da precise categorie, ma lo fa per il gioco della parodia
Cosa c’è di queer in Emilia Pérez, il film che sta dividendo una comunità
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28 gennaio 2025 • 18:12