-
Al contrario di quel che in genere si crede, il negazionismo non è un “rigurgito”, come si è ormai soliti dire sbrigativamente. Non è insomma un residuo oscuro del passato. Alla base di questa visione neoilluministica c’è il fermo convincimento che tutto dipenda da ignoranza o disinformazione. I negazionisti negano perché non sanno.
-
Ma chi nega non ignora. E, anche alla luce dei recenti sviluppi, si può dire che sia una terribile ingenuità ridurre un problema eminentemente politico a un inevitabile orpello dello scenario culturale. Perché i negazionisti non vogliono ricercare nulla.
-
Non si tratta solo di odio, un’emozione che va e viene, né di una strategia retorica – ma neppure semplicemente di una deriva del web. Il negazionismo è un fenomeno politico dell’attualità che, come tale, deve essere finalmente studiato e fronteggiato.
Il negazionismo va combattuto come un fenomeno politico


23 gennaio 2022 • 21:52Aggiornato, 13 settembre 2024 • 15:54