Dodici proposte tra storia e attualità per non annoiarsi in metropolitana, per imparare qualcosa durante la corsa della sera o, semplicemente, per riempire i ritagli di tempo
Per riempire i momenti morti della vostra giornata, vi proponiamo qualche podcast, fra novità che potreste esservi persi e grandi successi. Buon ascolto!
Kult (Tutte le piattaforme)
Kult è la storia di un’idea che ha cambiato il mondo. È la storia di come un busto di Lenin fatto nel 1922 dagli operai ucraini di Lugansk fondendo le campane di una chiesa sia arrivato in un paesino della Bassa emiliana. Dagli autori di Cemento, Angelo Zinna ed Eleonora Sacco, in collaborazione con il Comune di Cavriago (RE), arriva ilracconto del culto del leader della rivoluzione russa, con i contributi di Alessandro Barbero, Massimo Zamboni, Max Collini e tanti altri.
The Sound (tutte le piattaforme)
The Sound: Mystery of Havana Syndrome è un’inchiesta del giornalista inglese Nicky Woolf per Project Brazen. Ma la vicenda che indaga è più appassionante di un thriller. È un’indagine sulla sindrome dell’Avana: un misterioso malessere che ha iniziato a colpire diplomatici statunitensi a Cuba nel 2016 e che secondo tutti era stato preceduto da uno strano suono. Una vicenda dai contorni mai chiariti, tra spionaggio da Guerra Fredda e teorie del complotto.
Sanremo Stories (tutte le piattaforme)
Nei giorni del Festival, Billboard Italia propone dieci puntate di aneddoti sanremesi. Il podcast scritto e condotto da Marco Mennillo è dedicato a tutti i fatti più bizzarri che negli ultimi trent’anni si sono verificati sul palco o dietro le quinte dell’Ariston. Si parla di quando Elton John ha dato buca a Pippo Baudo e di quando Paolo Bonolis non credeva all’eliminazione dei Negramaro, ma anche di tentativi di cambiare titoli di canzoni e di proteste in galleria.
Indagini (tutte le piattaforme)
Il podcast condotto dal giornalista Stefano Nazzi per il Post racconta ogni mese in maniera sobria ma appassionante casi di cronaca nera. Gli episodi di febbraio sono dedicati non a un omicidio, ma a una delle vicende giudiziarie più incredibili della storia italiana: quella che ha coinvolto il giornalista televisivo Enzo Tortora,falsamente accusato di fare parte della camorra e di essere un trafficante di droga da due pentiti.
Fantasma (tutte le piattaforme)
Fantasma: il caso Unabomber è frutto di una lunga inchiesta sul bombarolo che fra il1994 e il 2006 con i suoi ordigni cammuffati in ovetti Kinder o tubetti di maionese ha mutilato persone e terrorizzato le province di Pordenone, Udine, Venezia e Treviso. Per One Podcast del Gruppo Gedi, il giornalista Marco Maisano ha indagata sulla vicenda, finora rimasto irrisolta, trovando documentazione e prove che hanno portato la procura di Trieste a riaprire il caso.
Metanolo (Spotify)
Un altro consiglio true crime, che però riguarda il mondo dell’agroalimentare. Giulia Delogu di Will racconta lo scandalo del vino adulterato con il metanolo scoppiato nel1986. Con interviste ai protagonisti della vicenda, come il sostituto procuratore di Milano Alberto Nobili, che condusse le indagini, gli episodi ripercorrono la storia del crimine che lasciò in pezzi l’industria vitivinicola italiana. Il podcast è una produzione di Will Media e Boats Sound per Spotify.
Il Mondo (tutte le piattaforme)
Per gli appassionati delle pagine di esteri, da settimana scorsa è arrivata la rassegna mattutina di Internazionale. Due notizie dal mondo, scelte dalla redazione e raccontate da giornalisti esperti con la conduzione di Claudio Rossi Marcelli e Giulia Zoli. Gli episodi escono dal lunedì al venerdì, alle 6:30. La produzione è di Claudio Balboni, l’editor Chiara Nielsen, mentre le musiche sono di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna e la direzione creativa di Jonathan Zenti.
Altri orienti (tutte le piattaforme)
Il fondatore di China Files Simone Pieranni da ottobre conduce un podcast di Chora Media perraccontare le tendenze culturali, i conflitti sociali e le novità che si muovono in Asia, per uscire dalla visione stereotipata di questi paesi come esotici e misteriosi. Ogni settimana, una puntata dedicata ad argomenti che spaziano dall’approfondimento sulla produzione dei microchip alla storia di come il sushi ha conquistato l’occidente.
La rotta balcanica (tutte le piattaforme)
È un viaggio che milioni di persone in fuga da guerre, povertà e violenza provano a compiere. Per Chora Media, il giornalista esperto di migrazioni Valerio Nicolosi si è incamminato lungo la rotta balcanica, seguendo un percorso fatto di inverni gelidi, respingimenti alle frontiere, muri e brutalità ai confini dell’Europa. Uscito a gennaio, è basato sul libro Il gioco sporco. L’uso dei migranti come arma impropria (Rizzoli 2023).
Brodo (Spotify)
A dieci anni dalla nascita, i The Pills, collettivo romano che ha dato voce ai millennials, si buttano nel mondo dell’audio. Le puntate sono chiacchierate su una serie di argomenti potenzialmente controversi, in cui i tre membri del trio comico (Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini) dialogano con un ospite esperto. Le prime due sono dedicate all’oroscopo e ai segni zodiacali, con la partecipazione dell’astrologa AstriMatti.
Giornaliste (Tutte le piattaforme)
Giornaliste che raccontano giornaliste. Nei sei episodi del podcast curato da Annalisa Camilli per Storielibere.fm si dà spazio alle donne spesso dimenticate che hanno fatto la storia del giornalismo. Oltre a quella di Camilli, sono le voci di Annalena Benini, Eva Giovannini, Nadia Terranova, Helena Janeckec e Simonetta Sciandivasci a parlarci di Susan Sontag, Dorothy Parker, Oriana Fallaci, Alba de Cespedes, Gerda Taro e Matilde Serao.
Non c’è niente da ridere (RaiPlay Sound)
C’è un lato oscuro della comicità fatto di omicidi, suicidi, abuso di droghe, violenze domestiche, famiglie disfunzionali. In questo podcast RaiPlay Sound, Carlo Amatetti lo indaga, attraverso le figure di Richard Pryor, Gene Wilder, John Belushi, Robin Williams, Marty Feldman, Andy Kaufman, Bill Cosby, Lenny Bruce, Peter Sellers e Lucille Ball: personaggi che dimostrano che la vita privata di chi ci fa più ridere è tutto tranne che divertente.
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