Un libro che dovrebbe vincere numerosi premi perchè «ha insito in sé tutto ciò che serve per trionfare: critica sociale, riferimenti frequenti al nazifascismo, spaccati neorealisti di province italiane e i relativi buffi dialetti, personaggi in crisi esistenziale interpretabili da Margherita Buy, bella scrittura, belle donne emancipate o in fase di emancipazione, cronaca nera resa divertente, effetti speciali». Ma ciò non accadrà
Questo articolo è tratto dal nostro mensile Finzioni, disponibile sulla app di Domani e in edicola