Il vincitore dell’edizione del 2013 torna di nuovo al festival dopo dieci anni. La stampa ha decretato che è il favorito per la vittoria, e lui ha dichiarato prima di cominciare di sentirsi «sotto pressione»
Per il giudizio della stampa è lui il vincitore. Sono passati dieci anni dall’ultima volta, ma quest’anno Marco Mengoni torna a Sanremo 2023 con un brano dal titolo Due vite. In più interviste ha dichiarato di sentirsi «sotto pressione» ma ha comunque lanciato l’evento “Lido Mengoni” che si svolgerà in parallelo: «Largo spazio all’improvvisazione in tutte le sue forme al Lido Mengoni, agli incontri con amici, colleghi, alle nuove conoscenze, approfondimenti, interviste e, perché no, come avviene in ogni lido che si rispetti largo a sfide a biliardino e schiaccia sette». Tutto disponibile sui suoi social.
LA STORIA
Marco Mengoni nasce a Ronciglione, in provincia di Viterbo, nel 1988. Si avvicina sin da giovane alla musica e viene lanciato nel panorama musicale italiano grazie alla sua partecipazione al talent show X Factor nel 2009, dove si classifica primo con l’inedito Dove si vola, omonimo del suo primo EP.
Grazie alla vittoria, entra di diritto tra i partecipanti all’edizione di Sanremo del 2010, dove si presenta con il brano Credimi ancora, classificandosi terzo. Dall’esperienza di Sanremo nasce il secondo EP di Mengoni, Re matto. Nel 2010 il cantante pubblica un singolo di grande successo, In un giorno qualunque
Il primo album di Mengoni, intitolato Solo 2.0, arriva invece nel 2011 ed ha subito risonanza. Nel 2013 Mengoni partecipa di nuovo a Sanremo con i brani Bellissimo e L’essenziale. Quest’ultimo gli permette di vincere il festival, e conseguentemente di entrare nella competizione dell’Eurovision di maggio, come rappresentante dell’Italia. Intanto, a marzo del 2013 esce il secondo album dell’artista, Pronto a correre. Il quarto album, Parole e in circolo, e il quinto, Atlantico, escono rispettivamente nel 2016 e nel 2018.
Al 2021 risale invece il sesto disco Materia (terra), che viene rivelato essere il primo di una trilogia. Il seguito, Materia (Pelle) esce nel 2022.
Due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
Dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo
Ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti
Dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse
E non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Il caffè col limone
Contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera
La mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota
Che sembra la nostra
Persi tra le persone
Quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte
Fuori un locale
E meno male
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
E tu non dormi
E dove sarai
Dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite guarda che disordine
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite
Due vite
© Riproduzione riservata