- Viaggiano appaiati, primo e secondo, i due libri più importanti d’inizio d’anno: Spare del principe Harry da Mondadori e La vita intima di Niccolò Ammaniti da Einaudi. Col primo che vende il doppio del secondo.
- A seguire, al terzo posto, il fenomeno che viene prima da Wattpad, amplificato poi daTikTok, di Dammi mille baci, un romance di Tillie Cole, pubblicato da Always Publishing. Quarto un manga, Dragon Ball Super da Starcomics
- Questa settimana da Feltrinelli è arrivato l’atteso Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino, un’autrice da 200mila copie che con Le assaggiatrici ha vinto il Campiello
Viaggiano appaiati, primo e secondo, i due libri più importanti, per dimensioni, d’inizio d’anno: Spare del principe Harry da Mondadori e La vita intima di Niccolò Ammaniti da Einaudi. Col primo (200mila copie in tre settimane) che vende il doppio del secondo. A seguire, al terzo posto, il fenomeno che viene prima dal selfpublishing su Wattpad, amplificato poi dal passaparola di TikTok, di Dammi mille baci, un romance di Tillie Cole, pubblicato da Always Publishing. Quarto un manga, Dragon Ball Super da Starcomics. E quinto segue il sequel tanto atteso del bestseller numero uno del «New York Times» It Ends with Us di Colleen Hoover da Sperling&Kupfer. «Nessuno offre una lettura emotiva come Colleen Hoover» chiosa Anna Todd, altra autrice di bestseller.
Ecco, la classifica di questa settimana è una mappa attendibile e un vero sismografo del terremoto che scuote l’editoria contemporanea. Attraversata dalla rivoluzione digitale, condizionata dall’influenza dei social, e in particolare da quella di TikTok, riscritta dal ricambio generazionale.
L’evento a Venezia
Immediatamente prima di dimettersi da amministratrice delegata di Penguin Random House U.S., la divisione americana di Penguin Random House, la più grande casa editrice di libri al mondo, Madeline McIntosh, 53 anni, considerata una delle persone più influenti dell’editoria americana, ha partecipato la settimana scorsa a Venezia al seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri. Dedicato appunto al cambiamento generazionale dei lettori e su come editori e librerie possono rivolgersi a quelli più giovani.
Un appuntamento che raduna alla Fondazione Cini, sull’Isola di San Giorgio, l’editoria italiana che incrocia figure di spicco di quella internazionale. McIntosh ha chiarito bene la segmentazione avvenuta tra la generazione X e la generazione Z. La prima ancora affezionata alle agenzie di informazione novecentesche e analogiche come i giornali, le presentazioni dei libri, le librerie, addirittura il canone.
Quell’altra è digitale, i suoi abitanti sono cresciuti con Harry Potter, usano i social, il web e le piattaforme, guardano le serie tv e leggono l’Iliade raccontata da Madeline Miller e il melò urbano finto ottocentesco di Erin Doom.
E soprattutto i manga. Riguarda infatti i fumetti una delle principali tendenze nelle abitudini di lettura, negli ultimi anni, in tutto il mondo. Due ecosistemi diversi, che hanno informazioni diverse e leggono libri diversi. Ma l’editoria è una sola e di tale segmentazione deve prendere atto. A Venezia c’era anche James Daunt, che è l’amministratore delegato di Waterstones, la più grande catena di librerie del Regno Unito, e di Barnes & Noble, la più grande catena di librerie degli Stati Uniti. Ha ribadito che per rivolgersi ai nuovi lettori le librerie devono creare nuovi spazi dedicati alla narrativa per adolescenti e ventenni (la young adult, o YA nel gergo editoriale) promossa su TiKTok e accaparrarsi ogni manga disponibile.
Stefano Mauri, padrone di casa e patron di Gems, ha raccontato, a proposito del fenomeno italiano del YA Erin Doom, edito da una sua casa editrice, Magazzini Salani, che, non ricordo a quale festival, avevano invitato due booktoker per presentare Il fabbricante di lacrime, un libro da mezzo milione di copie, e previsto una sala da trecento persone. Se ne sono presentate il doppio. Tra quelle 300 rimaste fuori dalla sala, la stessa Erin Doom, pesudonimo di una giovane scrittrice emiliana, che non si svela secondo il modello Ferrante, pertanto non riconoscibile né riconosciuta.
Nuove uscite
Dopo Avere tutto di Marco Missiroli, Tasmania di Paolo Giordano, La vita intima di Niccolò Ammaniti, tutti scuderia Einaudi, e Fame d’aria di Daniele Mencarelli per Mondadori è uscito questa settimana da Feltrinelli l’atteso Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino, un’autrice da 200mila copie che con Le assaggiatrici ha vinto il Campiello ed è stata tradotta in 30 lingue. Prende forma così la rentrée littéraire. Con i libri più importanti della stagione, in attesa dei premi dell’estate.
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