È il fine settimana delle elezioni europee. Ed è un segno degno di nota che proprio in questa settimana il libro più venduto in Italia sia Numerologia antica. Decidi il tuo destino col potere dei numeri di Alberto Ferrarini, Sperling&Kupfer. Laddove il futuro dell’Europa lo definiremo in queste ore col potere dei voti. E anche dei numeri. Per esempio la soglia di sbarramento del 4% è un milione di voti. Numero ragguardevole. Fin dall'antichità la numerologia è considerata una disciplina in grado di interpretare e spiegare il comportamento umano, la personalità e il destino degli individui: dalla salute all'amore, dagli affari alle relazioni. E la politica? Questo tale Alberto Ferrarini ha studiato a lungo i numeri, e il loro potere esoterico, ed è un esperto di ciclicità e di simbologie. La sua ricerca l'ha portato a intuire e comprendere ciò che la mente non vede e non distingue, ma che l'energia (in storie come questa compare sempre questa parola, usata a sproposito: l’energia è la grandezza fisica che misura la capacità di un corpo o di un sistema fisico di compiere lavoro, a prescindere dal fatto che tale lavoro sia o possa essere effettivamente attuato - per estensione si intende come forza dinamica che si manifesta come volontà e capacità di agire - E poi in storie come questa compare la parola che segue) e l’empatia conoscono.

Attraverso i suoi social e i suoi eventi sempre sold out. In questo libro ha deciso di condividere il suo “sapere” e di dare a chi gli crede uno strumento per interpretare i numeri della loro vita e trovare risposte e nuovi significati a ciò che loro accade.

Insomma questo Ferrarini è un esperto di numerologia antica e un motivatore, specialista dei meccanismi di performance, e, qualunque cosa voglia dire, di strategie mentali, animiche ed emotive, è il motivatore di importanti campioni dello sport e di imprenditori. Non so se anche Meloni, Salvini, forse Conte che è devoto di Padre Pio o addirittura la laica Schlein si siano rivolti a lui. Per le loro soglie psicologiche e simboliche prima che politiche: l’agognato 30%; il 23, mezzo punto sopra Zingaretti, ricordate l’ormai mitologico 40% di Renzi? Vedremo domani dai risultati.

Romance al secondo e terzo posto

Al secondo posto sta un romance Badlands Incantevole sensazione di S da Newton Compton, una storia d’amore travolgente, tipo:

«È un segreto quello che facciamo?»

«Mio e tuo. Di nessun altro».

Sinossi: È un lunedì grigio e piovoso quello in cui Juliet, diciassettenne ribelle e capricciosa, si trasferisce a casa del nuovo compagno della madre, dove vive anche Alexander, il figlio di lui. Affascinante ed enigmatico, è un mistero dagli occhi di tenebra e dal passato complicato, ed è l’esatto opposto di Juliet: lei fatica a prendere la sufficienza, lui ha ottimi voti; lei ama il gossip e le feste, lui preferisce starsene rintanato in camera sua con un libro. Tra i due è subito guerra aperta, ma ben presto i battibecchi si trasformano in baci infuocati scambiati di nascosto, all’insaputa dei genitori.

Terzo Powerless. Potere e inganno di Lauren Roberts, ancora Newton, un bestseller internazionale.

Lui ha passato la vita intera a darle la caccia. Lei ha passato la vita intera a ingannarlo. Un segreto può mettere a repentaglio tutto. Anche il cuore.

Certo, roba per i giovani, i Millennials, la Z. Ma cosa leggono?

Certo è che gli under 30 tendono a non considerare il voto, la politica tradizionale e la mediazione dei partiti le modalità più efficaci per prendere parte al discorso pubblico. Funziona meglio la mobilitazione su singoli temi. La politica Netflix, on demand. I giovani si interessano per serie, a puntate, senza subire il palinsesto dei partiti, la noia di seguirne la linea, come si diceva una volta. Anche perché, per tornare ai numeri, l’età media dei candidati è di 53 anni.

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