Siamo arrivati alla fine di questa allucinazione collettiva che è il Festival di Sanremo. Per l’occasione diventeremo una cosa sola come Renga Nek, un mostro mitologico brizzolato e con tanti anelli pronto a elargire ricchi premi e cotillon
Come vola il tempo quando si è in deprivazione di sonno. Difficile credere che anche stavolta siamo già arrivati alla fine di questa allucinazione collettiva che è il Festival di Sanremo. Ci siamo sintonizzati, ci siamo lamentati, abbiamo dormito davanti al televisore. Siamo partiti scettici, ma ci siamo sorpresi a canticchiare la canzone dei The Kolors sotto la doccia.
E ora che sta per iniziare l’ultima serata e sappiamo che dovremo dirci addio, questa relazione tossica comincia ad apparirci sotto una luce diversa. Dopotutto abbiamo avuto anche dei bei momenti, vi ricordate quando John Travolta ha ballato il ballo del qua qua?
PUNTI CHIAVE
23:27
Gigliola Cinquetti
22:36
Roberto Bolle
21:37
Fiorello
20:36
L'INIZIO
LA FINE
Ed eccoci qua, alla fine di questo splendido viaggio fatto di testi scambiati per bestemmie, raffiche di “minchia” sparate da Fiorello dopo la fascia protetta, un infinito ballo del qua qua, fischi e sorprese.
Angelina Mango, alla quale avevamo assegnato il premio Oliveri-Pilotti, ci insegna che anche se inciampi sulle scale dell’Ariston per colpa di Etro alla fine puoi comunque vincere Sanremo, una situazione nella quale è molto facile immedesimarsi.
Ora non ci resta che consolarci con la versione provinciale di Sanremo, ossia l’Eurovision, e attendere il vero verdetto di questo festival: sarà Amadeus a condurre il ventiventicinque?
(Alice e Giulia)
Fiorello
Fiorello fa Fiorello ed è l'unica cosa che sono disposta a guardare alle 2:20. Certo, non con l'entusiasmo che gli riserva Amadeus, che aspettava questo momento da cinque anni e ha gli occhi a forma di cuore. Forse a questo punto è sindrome di Stoccolma, ma quasi mi dispiace che stia per finire. Premio BFF a questi due
Rose Villain
Rose Villain intrappolata nel tubino di velluto nero perde tutto il suo potenziale tunztunz che dovrebbe sprigionare nel momento in cui la canzone fa click, e parte il bum bum, dopo il vroom vroom. Tra gli autori della canzone mi sarei aspettata di vederci Filippo Tommaso Marinetti. Per lei premio skincare, non è facile mantenere quella pelle di porcellana dopo questo tour de force
(Alice)
Bnkr44
Ho solo cose belle da dire per i Bnkr44, Governo Punk allieterà molte delle mie prossime sessioni di pulizie casalinghe. Sono senza dubbio gli artisti con il miglior rapporto aspettative-realtà, considerato che le mie aspettative erano zero.
Mi ferisce che pensino che il 2003 appartenga a un'epoca arcaica, ma non posso mentire: adoro questi giovani uomini di provincia. Premio NSYNC
(Giulia)
Clara
Ed è alle ore 1 e 29 minuti che Clara mi fa risollevare dalla fossa che ho scavato nel divano con un’illuminazione che per qualche istante mi sembra geniale ma ora che la sto scrivendo un po' meno: si è messa la tuta silver.
Cavalco una polemica a caso di Sanremo dicendo che questa canzone sarebbe stata più bella se fosse stata in napoletano. Premio primissimo piano
(Alice)
Sangiovanni
Sangiovanni è vestito da Waldo e presenta un numero incongruo di anelli, che per il teorema Scanzi mi allarma molto, soprattutto considerata la giovane età e gli anni che ha davanti a sé, e i tantissimi anelli che può ancora comprare nelle botteghe etniche di tutto il mondo.
Ma voglio sostenerlo, perché alla quinta serata la sua canzone mi piace e il fatto che all'inizio della serata fosse ultimo in classifica mi fa simpatia. Premio Tananai
(Giulia)
Fred De Palma
L’ora tarda e l’accumulo di stanchezza cominciano a conferire un aspetto psichedelico alle ultime esibizioni in gara. Fred De Palma, per esempio, mi sembrava vestito da assorbente lungo con le ali.
Per fortuna interviene Fiorello con un freestyle a risvegliarmi da questo bad trip. A Fred spetta il premio Junior Cally, e chi è Junior Cally? Appunto.
(Alice)
Mr.Rain
A quest'ora Mr Rain, Irama e Il Tre sono la stessa persona e nessuno mi convincerà del contrario. Sto facendo del mio meglio per evitare battute sulle due altalene che dondolano come i cabbasisi degli italiani a questo punto della serata. La fatica si fa sentire. Premio Gemelli Diversi
(Giulia)
La Sad
Tatuarsi Amadeus mi sembra un gesto fin troppo sobrio da parte de La Sad per ringraziarlo di averli portati su questo palco, per cui dovrebbero ringraziare il cielo, para-citando il maestro Morgan, l’unico vero punk di Sanremo.
Se ci fossero un po' di brutte intenzioni e maleducazione almeno ci sarebbe qualcosa di interessante da dire su questo trio, battuto in punkness persino da IL VOLO. Premio oratorio
(Alice)
Maninni
Ogni volta che si esibisce Maninni mi sento come Guy Pearce in Memento: sono cinque giorni che mi faccio sorprendere dalla sua esistenza e cerco di ricostruire chi sia, perché sia qui, cosa canti e perché.
Come da tradizione mi sono dimenticata la sua canzone mentre scrivevo queste due righe, eppure stava ancora cantando. Premio Christopher Nolan
(Giulia)
The Kolors
Alla finale di Sanremo finalmente ho capito cosa mi ricorda il balletto fatto con le dita da Stash Fiordispino, l’uomo con il nome più incredibile di tutta Napoli e provincia: il balletto di Gesù nella celebre scena dei Griffin. Ai Kolors il premio Air Guitar
(Alice)
Ricchi e Poveri
I Ricchi e poveri finalmente spezzano la monotonia di questa serata con delle tute red. Riescono nell'ardua impresa di mettermi di buonumore a mezzanotte e mezza, con due ore di festival davanti e trentuno anni alle spalle.
L'esibizione è il solito sogno lucido di quando hai mangiato pesante, il pezzo si canta dall'inizio alla fine. Premio Prozac
(Giulia)
Il Tre
Ho scoperto che Il Tre va in giro per Sanremo con il suo cagnolino nel marsupio e io purtroppo con questo genere di cose, parafrasando la sua canzone, divento fragile come la neve, come due crepe.
Il pezzo continua a lasciarmi indifferente ma la sua verve da Achille Lauro a Pechino Express mi convince. Premio Daje
(Alice)
Emma
A differenza della Noia di Angelina Mango, sento che le mie fatiche a pilates delle prossime settimane non saranno alleviate dalla canzone di Emma Marrone, che si chiama Apnea ed incidentalmente è anche la condizione in cui faccio gli squat. Premio Fitball
(Giulia)
Geolier
Geolier piazzato dopo Angelina Mango che cade è forse la metafora neanche troppo velata di questo Sanremo? È forse la trama perfetta per un nuovo film di Sorrentino?
In ogni caso, a Geolier, che nella mia testa rimane la versione evil di Rocco Hunt, assegno il premio José Sebastiani, l’eminenza grigia dietro il festival.
(Alice)
Angelina Mango
Il pezzo di Angelina Mango mi piace per molti motivi, non ultimo il fatto che oggi il mio insegnante di pilates abbia provato a farmela odiare mettendola come colonna sonora dei miei immondi sforzi fisici e non ci sia riuscito.
Cade sul palco e si rialza con grande grazia, letteralmente e in senso figurato. Le assegnamo di comune accordo il premio Oliveri-Pilotti
(Giulia)
Annalisa
C’è chi si tatuta un avocado sull’avambraccio e chi una conchiglia tra le tette, sono scelte. Molto dispiaciuta del fatto che non abbia portato sul palco dell’Ariston il grandioso coreografo Joey Di Stefano che, vale la pena sottolinearlo, è l’uomo dietro la Bellissima-mania.
Premio parigine, mi ha fatto venire voglia di prenderne una scorta da Calzedonia, sinceramente.
(Alice)
Ghali
Ghali arriva con una splendida tuta black e anche stasera è molto alto.
Aspettavo un colpo di scena nella storia del dugongo spaziale, tipo che si toglieva la maschera e rivelava di essere sempre stato Al Bano, invece no. Premio Jacob Elordi
(Giulia)
Tedua
Mi giunge voce che Emma Marrone abbia una cotta per Tedua. Credo moltissimo in questa potenziale relazione, se riuscissimo a far diventare Sanremo anche un dating show non avremmo più bisogno di guardare altri programmi durante il resto dell’anno. Premio Cupido, lo assegno a me stessa
(Alice)
Gigliola Cinquetti
“Non ho l’età” è l’inno di tutti noi trentenni convinti di poter ancora guardare Sanremo fino alla fine tutte le sere, conducendo comunque una vita lavorativa e sociale come se nulla fosse. Premio onestà intellettuale, il sonno è una cosa importante
(Alice)
Irama
Irama è riuscito a non asciugarsi mai i capelli in tutte e cinque le serate. Forse quell’amuleto da sciamano che sventola mentre canta è un antico rimedio contro i dolori di cervicale. Premio Dyson
(Alice)
Alfa
E da un avocado sul braccio di Alessandra Amoroso ai mille minuscoli tatuaggetti sugli avambracci di Alfa il passo è brevissimo.
Non essendo capace di fischiare mi sento personalmente attaccata dal pezzo di Alfa, ma lo perdono per la generale tenerezza che mi fa questo giovane uomo. Premio Trasferello
(Giulia)
Alessandra Amoroso
Alessandra Amoroso stasera confonde tutti con delle extension che la fanno somigliare molto a Rachel nella sesta stagione di Friends.
«Sarà che questa vita non la prendo mai sul serio» detto da una che ha tatuato un avocado sull’avambraccio mi suona in effetti particolarmente credibile. Premio Coerenza
(Alice)
Fiorella Mannoia
In questi cinque giorni non ho elaborato nuove opinioni sulla canzone di Fiorella Mannoia, continuo a pensare che l'abbia scritta l'intelligenza artificiale in seguito all'input "canzone di Fiorella Mannoia".
Ho però imparato ad apprezzarla anche grazie a quel qui pro quo sulle bestemmie percepite nel ritornello. Premio Chat GPT
(Giulia)
Diodato
Diodato è qui per ricordarci che la Puglia è anche altro oltre ai Boomdabash. Se la regia si fermasse un attimo con l’effetto giostre potrei anche godermi di più questa sua ultima esibizione.
Continuo a provare un certo disagio nei confronti del gruppo di teatro danza che zompetta alle sue spalle ma a questo punto di Sanremo siamo un tutt’uno con l’Ariston, passivi come i signori di Poltrone e Sofà. Premio Momix
(Alice)
Roberto Bolle (2)
Qui solo per dire che Roberto Bolle ha 48 anni e alcuni muscoli che non pensavo che esistessero. Questo rumore che sentite sono i tacchi delle signore d'Italia che con gli occhi pieni di pettorali corrono a lasciare i loro mariti.
(Giulia)
Roberto Bolle
Una volta Roberto Bolle mi è sbucato davanti in un corridoio della Rai. Potrebbe essere l’inizio di una bellissima rom-com, i quaderni che cadono a terra, le nostri mani che si incrociano, ma lui mi ha ignorata e io mi accontento del ricordo di questa apparizione mistica, un po’ Twilight un po’ Save the Last Dance.
Premio GAG, Glutei Addominali Gambe
(Alice)
Santi Francesi
Vorrei dare un premio a me e ad Alice per essere arrivate fino alla finale senza fare neanche una battuta sul sesso orale evocato dall'Amore in bocca dei Santi Francesi. A loro invece assegno il premio Ormone pazzo
(Giulia)
Tananai
Grande ritorno di Tananai a cui spetta l’onore di aver creato un premio nella settantaduesima edizione di Sanremo ossia il premio Tananai, ultimo con simpatia.
Se la classifica provvisoria dovesse confermare il triste esito che vede il mio personale Thimotée Chalamet aka Sangiovanni in coda, sarò ben lieta di assegnarlo a lui, con la speranza che tra qualche anno ritorni non come super ospite ma come conduttore speciale quando il festival andrà in onda su Tik Tok.
(Alice)
Mahmood
Finalmente Mahmood indossa un capo gold, per la precisione pantaloni gold che ricordano un po’ coperte termiche. La sua canzone è una di quelle che canto di più da quando è iniziato il festival, “Non paragonarmi a una bitch così” è una frase che può tornare utile come chiusa di certe mail di lavoro. Vorrei avere cinque cellulari per votarlo venticinque volte.
Premio Megan Gale che pattina nella pubblicità Omnitel
(Alice)
Negramaro
Francamente offesa che con tutti questi outfit total black nessuno abbia pensato di portare i Neri per caso su questo palco. Comunque questa canzone dei Negramaro continua ad essere una canzone dei Negramaro, mentre loro mi sembra si stiano moltiplicando sera dopo sera come dei cloni salentini.
Premio Pecora Dolly
(Giulia)
Loredana Bertè
Loredana Bertè stasera è vestita da Cristiano Malgioglio in una puntata a caso di Tale e Quale. A quanto pare ha già vinto il premio Mia Martini ma io le assegno comunque anche il premio Le Gambe di Loredana Bertè, un’istituzione del festival
(Alice)
Il Volo
Di questa esibizione del Volo mi porterò dietro la gratitudine di averli visti a inizio serata, con la consapevolezza che non si esibiranno più. Ringrazio le persone che hanno fatto la scaletta per questo atto misericordioso, a loro assegno il premio Nobel per la pace.
Invece odio me stessa per aver imparato il testo di Capolavoro contro la mia volontà, premio Ebola
(Giulia)
Quesito: come mai IL VOLO, tutto in caps lock, non ha pensato di chiamare questa canzone CAPOLAVOLO? Pensateci ragazzi.
(Alice)
Fiorello
Purtroppo ogni volta che sento la parola “co-co” mi ritorna in mente il Jobs Act. A parte questi flashback di guerra, ho aspettato tutta la settimana questo momento. Per quanto mi riguarda Fiorello potrebbe pure trascorrere l’intera serata a ballare il ballo del qua qua e sarebbe comunque il comico più divertente del mondo. C’è chi si prende gioco delle risate pavloviane di Ama ad ogni movimento di Ciuri, ma io li capisco, anzi li invidio.
Fiorello vince il premio amico che vorrei in tutte le chat di gruppo su Whatsapp
(Alice)
Dargen D'Amico
D’Argen D’Amico ha aggiornato il suo look all’ultimo minuto dopo la vittoria dell’Inter con la Roma? Voglio credere che sia così. Mio padre lo chiama “Danger D’Amico” da martedì e io continuo a non correggerlo perché sono una figlia pessima. Vince il premio canzone che ascolterò mentre sono sul tapis roulant
(Alice)
Gazzelle
Qualsiasi cosplay di Liam Gallagher su di me funziona bene, anche in versione Prati. Tutte le mamme d'Italia apprezzano che stasera Gazzelle abbia messo la giacca, e io con loro. Se la classifica fosse fatta con i miei ascolti sarebbe al primo posto, cosa di cui mi vergognerò al prossimo Spotify Wrapped. Premio Umbro
(Giulia)
Consiglio per Gazzelle: visto l’evidente richiamo all’iconico modello di sneakers, per creare scompiglio potrebbe tornare il prossimo anno cambiando il suo nome in U-Power.
(Alice)
BigMama
BigMama stasera vestita da caramella Rossana ci canta per l’ultima volta della sua rabbia. Alla quinta serata non ho ancora capito esattamente con chi ce l’abbia, forse con le sue unghie troppo lunghe per farsi il bidet (così ha dichiarato). Solo adesso mi rendo conto che la sua canzone mi ricorda “Cenere” di Lazza, ma forse è solo la stanchezza.
Lei vince il premio Credete Nei Vostri Sogni
(Alice)
Renga Nek
La tensione sessuale tra Renga e Nek viene un po' smorzata da questo look di due che ti mostrano un bel trilocale luminoso prima di tornare al loro regolare lavoro alle pompe funebri, ma continua a scorrere come un fiume carsico. Ovviamente vincono il premio T.A.T.U.
(Giulia)
L'INIZIO
Non è il momento di rammollirsi, si sa che in una maratona l’ultimo chilometro è sempre il più duro. Non che nessuna di noi due abbia mai corso una maratona, o più di cinquanta metri per prendere l’autobus, ma ci sembra una metafora pertinente per il tipo di abnegazione che la visione integrale del festival della canzone italiana richiede. Siamo sufficientemente idratate e pronte a partire, per l’ultima volta.
Per il gran finale diventeremo una cosa sola come Renga Nek, un mostro mitologico brizzolato e con tanti anelli pronto a elargire ricchi premi e cotillon.
(Alice e Giulia)
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