Per tutti quelli che stanno nella Sad, nel senso che si identificano in uno dei collettivi più controversi quest'anno a Sanremo, il testo rispecchia perfettamente l’anima del progetto. È una storia di vita al margine, di un reietto che trova nella musica la sua rivincita, o almeno ci prova. Fra gli autori c’è anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. «Questa è la storia di un’altra vita sprecata / Di un figlio triste appena scappato di casa». È uno specchio imperfetto di tante vite bloccate in un eterno circuito post-adolescenziale e – per questo – difficilmente sarà capita a fondo da chi è più grande. Ma i fan della Sad saranno soddisfatti e avranno un altro inno in cui identificarsi. Questo è il testo completo.


Il testo di Autodistruttivo di La Sad

di R. Zanotti - F. E. Clemente - M. Botticini - E. Fonte – R. Zanotti - M. Paganelli - M. Botticini
Ed. BMG Rights Management (Italy)/Tuttomoltobenegrazie Milano - Padova


E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo

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