Dopo aver dominato le classifiche estive tentano il bis, mantenendo la stessa “palette” di suoni pop-funk. Stash e compagni sembrano aver trovato la loro strada, ma solo l’Ariston può sancire un nuovo successo
C’era una leggenda che riguardava i The Kolors e Sanremo: il fatto che l’anno scorso avessero presentato Italodisco e che fossero stati scartati. Ebbene, nelle interviste della vigilia la voce è stata smentita, almeno in parte: erano sì stati scartati, ma con una prima bozza (molto diversa) della canzone che portano quest’anno. Il loro ritorno all’Ariston è quindi un riscatto e una conseguenza naturale del successo, dopo un’estate in cui tutta Italia si è accorta di “non essere Ibiza”.
Ci sono dunque due motivi per cui la loro nuova canzone è particolarmente attesa. Da una parte perché Stash&company sono diventati un po’ l’emblema di come nella musica il destino possa cambiare all’improvviso, grazie a un solo tormentone. E poi perché ora tutti li attendono al varco, per capire se riusciranno a ripetere quel successo. Forse qualcuno persino temendo che ci possano riuscire.
Un ragazzo una ragazza
Stash ha spiegato nelle interviste della vigilia che Un ragazzo una ragazza è nata attraverso una serie di strati e di bozze, come se avesse subìto gli stessi processi di revisione di un libro. Il risultato è un altro tormentone e un altro pezzo con rimandi pop-funk che sanno già di sole, spiaggia e amori estivi. Costruita rispettando la stessa “palette” di suoni – la definizione è ancora di Stash – di Italodisco, senza diventarne una copia.
A proposito di amori estivi, la storia parla di un tentativo di approccio fra due ragazzi di oggi. O meglio, di come sia sempre più difficile superare le barriere dei social e delle app di dating come Tinder. È la storia semplice e universale di un ragazzo e una ragazza appunto, spiati per caso da Stash in stazione. Come si fa a rompere il ghiaccio oggi, se abbiamo smesso persino di parlarci?
Un prima un dopo
Comunque nella storia dei The Kolors rimarrà per sempre un “prima di Italodisco” e un “dopo di Italodisco”, inteso come momento seminale nella storia del gruppo, quasi al pari della vittoria ad Amici nel 2015. Hanno sempre mantenuto una loro nicchia di fan e hanno firmato qualche successo – a partire da Frida (mai, mai, mai) portata a Sanremo nel 2018 – ma hanno corso anche un pericolo.
O meglio, lo ha corso innanzitutto Stash, che è tornato più volte ad Amici come giurato. E che funzionava fin troppo bene: al punto che poteva rischiare di farsi tentare dal canto delle sirene che lo avrebbero voluto semplicemente come un volto televisivo.
Ma i The Kolors prima della televisione sono stati innanzitutto un gruppo da live che hanno cercato la loro fortuna sui palchi di Milano. Un anno fa hanno trovato anche la formula perfetta per costruire un tormentone senza snaturarsi troppo. Ora devono solo riuscire nell’impresa del bis.
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