I conflitti mondiali non la sfiorano. La Ilha de Tristão da Cunha non ha porto né aeroporto. Piacerebbe a Rousseau e Fourier. Tutti hanno sanità e salario garantiti, pari disponibilità di spazio. Il problema più grande? L’asma. È raccontata come un posto dove è difficile vivere, invece ha raggiunto un livello di civiltà nell’isolamento: si conserva la pace, mentre nel resto della Terra si spara e si aspetta il prossimo nemico
Patate, francobolli e aragoste: l’isola dove le guerre sono un’eco lontana


05 gennaio 2025 • 17:13