24 marzo 2023 • 14:52Aggiornato, 11 ottobre 2024 • 14:06
Il regista che ha portato in Italia Lazarus l’ultima grande opera del Duca bianco, con l’interpretazione di Manuel Agnelli,riflette sul rapporto intimo fra il nostro bisogno di libertà e la colonna sonora che continua a colorarci la vita.
«La musica di Bowie mi ha fatto sentire vivo per la prima volta. Da ragazzino sono stato salvato dalla musica».
«Il nostro compito come artisti, in questo turbolento periodo, è dare energia e parlare a tutti. E Lazarus è un’opera sofisticatissima ma al tempo stesso popolare, perfetta per questo tempo».
Regista, attore e artista visivo, è stato anima e direttore artistico della compagnia Teatro di Dioniso per quasi trent’anni. Dal 2018dirige la Fondazione Teatro Piemonte Europa di Torino. Nel 2017 ha ricevuto il premio internazionale Flaiano per la regia di Venere in pelliccia di David Ives. Dirige dal 2010 la scuola per attori del Teatro Stabile di Torino