- La società in cui viviamo qui e ora si basa su un «ossimoro permanente». Ogni affermazione negherebbe la successiva, se si mettessero seriamente a confronto. Mentre i social favoriscono la falsa coscienza.
- Come chiamare se non ottimismo impaurito quello che ci induce ad affermare che ogni crisi è un’opportunità, e che questa pandemia di isolamento e nevrosi ci renderà senza dubbio migliori, non solo risanati ma ristrutturati?
- Se la rimozione è una umana difesa contro ciò che fa paura, la paura ultima è proprio quella del Niente; è ciò che molti giovani si figurano per il futuro, preferendo chiudersi in un universo virtuale.
Un paese che fugge dal niente tra ossimori e rimozioni

07 ottobre 2021 • 20:42