L’Italia è la quarta industria editoriale europea. Nel 2022 ha comprato dall’estero i diritti di traduzione di 9.432 titoli e ha venduto 7.889 diritti di traduzione di opere italiane. L’ editoria italiana nei primi nove mesi del 2023 ha avuto vendite pari a 1.033,5 milioni di euro
«I 12 mesi che ci separano da Francoforte 2024 saranno decisivi per raccontare al mondo cosa è oggi e cosa vuole diventare domani l’industria editoriale italiana – ha spiegato alla Buchmesse il presidente degli editori italiani Innocenzo Cipolletta –. Gli oltre 5mila editori italiani sono cresciuti sia nella loro capacità di rispondere a una domanda in Italia sempre più diversificata, sia nella loro capacità di proporre i propri autori all’estero. Essere Ospiti d’Onore a Francoforte è il coronamento di questo percorso. Siamo un settore da 3,4 miliardi l’anno: adesso serve una politica industriale per la cultura. I pilastri: sostegno alla domanda, tutela del diritto d’autore, internazionalizzazione e sostegno all’innovazione».
«Sono molto impaziente di vedere nel prossimo anno numerose nuove traduzioni di autori italiani che saranno presentate al pubblico di lettori tedeschi e internazionali» afferma Juergen Boos, direttore della Frankfurter Buchmesse.
L’Italia è la quarta industria editoriale europea. È la prima industria culturale del paese, davanti a pay tv, giornali, cinema, teatro, concerti, mostre. Nel 2022 l’Italia ha comprato dall’estero i diritti di traduzione di 9.432 titoli e ha venduto 7.889 diritti di traduzione di opere italiane. L’ editoria italiana nei primi nove mesi del 2023 ha avuto vendite pari a 1.033,5 milioni di euro, in crescita dello 0,2 per cento rispetto l’anno precedente. Le copie vendute sono state 69,9 milioni. Si allunga il ciclo di vita dei libri grazie alle piattaforme, i prezzi sono stabili a fronte di un’inflazione dell’8 per cento. Cresce l’audiolibro, in flessione l’ebook.
La lettura diminuisce con l’età
Nel 2022 sono il 71 per cento i cittadini tra i 15 e i 74 anni che dichiarano di aver letto almeno un libro, di carta o elettronico, oppure ascoltato un audiolibro negli ultimi 12 mesi. In particolare leggono molto i giovani e poco gli adulti. Legge il 90 per cento del campione nella fascia 15-17 anni, l’89 per cento nella fascia 18-24, per poi scendere al 79 per cento tra i 25 e i 34 anni, 78 per cento tra i 35 e i 44 anni, 66 per cento nella fascia 45-54 anni, 59 per cento tra i 55 e i 64 anni per poi risalire al 63 per cento tra i 65 e i 74 anni. Letteratura per ragazzi, narrativa e saggistica i generi più venduti agli editori stranieri.
Cognetti, Mencarelli e un Marquez inedito
Venduto in 20 paesi il nuovo romanzo di Paolo Cognetti Giù nella valle che esce da Einaudi martedì prossimo. Paolo Cognetti scende dai ghiacciai del Rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle. La sua voce canta esistenze fragili, perse dietro la rabbia e l'alcol, e una forza misteriosa che le trascina sempre più giù, travolgendo ogni cosa. Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Un larice e un abete. In mezzo, tra l'ombra e il sole, scorre il fiume. I due fratelli sono Luigi e Alfredo, a dividerli c'è una casa lassù in montagna, ad avvicinarli il bancone del bar. E poi Betta, che fa il bagno nuda nel torrente e aspetta una bambina.
Mondadori, che ha venduto in più di 10 paesi i libri di Daniele Mencarelli, ha annunciato che il 6 marzo pubblicherà in contemporanea mondiale il romanzo inedito di Gabriel Garcia Marquez Ci vediamo in agosto. Le vicende di una donna che ogni anno, il 16 di agosto, si reca sull'isola dov'è sepolta sua madre e le racconta le novità della sua vita nei dodici mesi appena trascorsi. Compreso un nuovo amore.
Due premi Nobel
Narges Mohammadi, premio Nobel per la Pace 2023 per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani. L’attivista e giornalista cinquantunenne è stata arrestata 13 volte dalle autorità iraniane ed è tuttora detenuta nel famigerato carcere di Evin, aTeheran, insieme ad altri oppositori politici. In White torture, oltre alla sua testimonianza, Mohammadi raccoglie le interviste condotte con tredici donne che, come lei, hanno vissuto l'esperienza delle carceri iraniane.
Claudia Goldin ha vinto il premio Nobel per l’Economia 2023 per i suoi studi su gender gap e mercato del lavoro femminile. Storica dell’economia, insegna all’università di Harvard ed è co-direttrice del Gender in the Economy Study Group del National Bureau of Economic Research. È la terza donna a vincere il Premio Nobel per l'Economia e la prima a vincerlo da sola, senza condividerlo con un uomo. In Career and Family, basandosi su decenni di ricerca Goldin ripercorre il percorso delle donne per colmare il divario salariale di genere, esaminando gli ostacoli che hanno dovuto affrontare in termini di carriera, lavoro, matrimonio e figli.
Prima Sveva Casati Modignani
Il romance è il core business dell’editoria mondiale. E La vita è bella, nonostante, di nostra signora del rosa Sveva Casati Modignani da Sperling&Kupfer, acchiappa la vetta al primo colpo, superando due maschi, Follett e Cazzullo.
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