Su Domani pRosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo a questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie pubblicherà per quindici giorni l’interrogatorio tra Matteo Messina Denaro e i procuratori Maurizio De Lucia e Paolo Guido, dopo la cattura del latitante di Cosa nostra


Pm de Lucia: E dove finirono questi soldi?
Messina Denaro: Eh, mio padre poi... li abbiamo investiti.
Pm de Lucia: Ed in cosa li avete investiti?
Messina Denaro: Ascolti, in quello che li abbiamo investiti, molto ve lo siete presi - non lei - come Stato; il resto che non vi siete preso, un po' era conservato per viverci noi, noi siamo una famiglia di circa 30 persone, la metà in carcere, io latitante, aerei, avvocati, ce ne volevano soldi, quindi se ne andavano...

Pm Guido: Lei quando dice "famiglia", parla di famiglia di sangue?
Difensore: Anagrafica, penso…..
Messina Denaro: Sì, ovvio, non...
Pm de Lucia: Perché suo padre non era uomo d'onore, o sì?
Messina Denaro: Non gliela feci mai questa domanda.
Pm de Lucia: Non glielo ha mai chiesto?
Messina Denaro: Mi auguro che lo fosse stato.
Pm de Lucia: Che lo fosse stato?
Messina Denaro: Sì, quantomeno...
Pm de Lucia: Perché?
Messina Denaro: quantomeno la sua vita avrebbe avuto un senso, perché veda, un tempo non è che….. ora siamo nel 2023, nell'epoca che visse lui c'era un altro tipo di mentalità; non lo dico in senso malevolo, diciamo c'era una connivenza di tutti i settori, pure di politici. Ad esempio, Vaccarino era un politico, perché era Sindaco...
Pm de Lucia: Si.
Messina Denaro: di Castelvetrano e con mio padre era...
Pm de Lucia: erano in buoni rapporti?
Messina Denaro: No, erano molto intimi con mio padre.
Pm de Lucia: Okay.
Messina Denaro: Lei l'ha letta l'ultima lettera che io feci a Vaccarino?
Pm Guido:Sì, io l'ho letta, sì, me la ricordo bene, si.
Messina Denaro: Quella che è firmata mia…….
Pm Guido: Sì, sì, quella tra virgolette, diciamo, di minaccia, chiamiamola così...
Pm de Lucia: Non minaccia... facciamocelo dire...
Pm Guido: No, è scritto proprio così...
Difensore: lo l'ho letta pure nei giornali.
Pm de Lucia: Ed appunto...
Messina Denaro: No, no, ha detto bene lei: di minaccia. Quella lettera ha avuto un senso per me: di farlo stare sempre con la paura, perché io non gli volevo fare niente, perché mi faceva schifo come uomo, non... e come mentalità mia, perché lui si profittò, si profittò della nostra amicizia, per tradirmi poi per soldi,

OMISSIS
Messina Denaro: Sì, il nome, non... allora io che cosa ho fatto? Prima lo volevo intimorire, intimorire non nel senso "Se non fai questo, ti faccio questo", "Tu mi hai fatto questo, ora te la faccio pagare", quindi questo doveva avere comunque paura. Poi ho detto: "Faccio scegliere a te..." te Vaccarino - "... se devi portarla al tuo contatto o meno". E gli metto un reato, quello del sindaco, sindaco Lipari: ci siamo?
Pm Guido: Certo.
Messina Denaro: Dissi, “Vediamo cosa fa questo”. Ma secondo me era tanta la paura, che l'ha portata: l'ha portata, perché poi la lettera spuntò, quindi lui andò in corso come mandante di un omicidio e se ne fregò, perché lui aveva più paura di me e non di altro...
Pm de Lucia: Però lei è uno che non è uomo d'onore, omicidi non ne ha mai fatti: tutta 'sta paura Vaccarino perché la doveva avere?
Messina Denaro: Eh, perché conosceva a mio padre, conosceva...
Pm de Lucia: Neanche suo padre era uomo d'onore...
Messina Denaro: Questo, ho detto, non gliel'ho mai chiesto.
Pm de Lucia: Non lo sa?
Messina Denaro: Non gliel'ho mai chiesto.
Pm de Lucia: Può essere che Vaccarino lo sapeva e lei no?
Messina Denaro: Si, può essere che Vaccarino era sodale a mio padre, qualora fosse stato mio padre...
Pm de Lucia: Certo, ma lei no, comunque, in ogni caso, abbiamo capito bene?
Messina Denaro: No, no, per principio.
Pm de Lucia: Per principio...
Pm Guido: Ma se lo è spiegato perché Vaccarino, ad un certo punto, l'ha voluta in qualche modo, diciamo, tradire?

Messina Denaro: No, no……. sì, lo so, per soldi l'ha fatto.
Pm Guido: Per soldi l'ha fatto?
Messina Denaro: Sì, sì, sì, per soldi. Lui non è che l'aveva con me, lui lo fece per soldi, però era sicuro di non essere mai scoperto, io invece l'avevo scoperto, perché da quello che esce fuori, io l'ho scoperto tramite Provenzano, giusto? Ma non fu così, io l'avevo scoperto prima, solo che nella prima lettera che gli feci dopo l'arresto di Provenzano, gli feci credere che io lo sapessi tramite Provenzano, infatti gli dissi: “Siccome a Provenzano hanno trovato lettere mie ed è normale che ora capiranno che VAC era lei, quindi non ci sentiamo più”. Ma in effetti non fu così il fatto, io l'avevo scoperto tre o quattro mesi prima che lui mi tradiva, vi posso dire come l'ho scoperto, se interessate
Pm Guido; Sì, sì, ce lo dica, racconti: com'è che l'ha scoperto che la tradiva?
Messina Denaro: Allora, io feci una lettera ai miei familiari -- perché io con la mia famiglia sono stato sempre in contatto, vi siete letti le lettere che avete trovato, sono discorsi prettamente familiari, beghe familiari, discorsi, quelli che esistono dappertutto cosa succede? Che quando io mandai questi biglietti, ad un tratto si diramavano: questi arrivano alla mia famiglia e questi arrivano agli amici, okay? E qua erano 15 biglietti...
Pm Guido: Quelli per gli amici?
Messina Denaro: Quelli per gli amici. La mia famiglia mi fa capire: “Vedi che..." - mi fa sapere -- "“Vedi che quel giorno che sono arrivati i biglietti, sono arrivati i Carabinieri, il Ros, ed hanno fatto una perquisizione, però cercavano cose piccole". Allora, siccome io non credo né alle coincidenze e nemmeno alle casualità, dalla mia famiglia non ho niente da temere, però da questo lato erano 15 persone, pensavo tutte di fiducia, dissi, "Ora faccio un'altra cosa": divisi questi 15 in blocchi di 7 e di 8...
Pm Guido: I 15 amici, diciamo?
Pm de Lucia: Gli amici?
Messina Denaro: e faccio altre lettere, la seconda volta, però a 7, gli 8 no...
Pm Guido:Per capire chi è che...
Messina Denaro: e "Vediamo chi è il traditore", giusto? E li mando alla mia famiglia, perché alla mia famiglia ci dovevano essere sempre, perché sennò arrivavano i biglietti, voi agivate, ma i miei non lo capivano il perché. E succede lo stesso caso, la seconda volta: là ero sicuro che c'era un traditore tra i 7, non….. perché gli 8 erano già esclusi.
Pm de Lucia: Certo.
Messina Denaro: Faccio, la terza volta, stesso discorso...
Pm Guido: Qua siamo in che anni, esattamente, se lo ricorda: 2005, 2006?
Messina Denaro: No, il 2006... tra il 2006 ed il 2007.
Pm de Lucia: No, lei ha detto che Vaccarino lo ha scoperto prima delle lettere di Provenzano...
Messina Denaro: Sì, sennò... no, quando c'erano questi trabocchetti che i Carabinieri facevano a me, no, io cercavo di difendermi, con i miei modi rurali, perché io non avevo... giusto? Allora che cosa succede? La terza volta, che ancora Provenzano non era arrestato, la terza volta che cosa faccio? Dei 7 li divido 4 e 3: a 4 non scrivo e scrivo ai 3, tra i 3 c'era Vaccarino, e spedisco queste lettere alla mia famiglia, le lettere della mia famiglia, che poi non erano più nemmeno lettere, scrivevo pochissime cose, perché lo capivo che da un momento all'altro li trovavano, giusto? Però li dovevo mandare, sennò loro non me lo dicevano, la perquisizione... e spunta di nuovo, per la terza volta, che arrivano i biglietti e subito dopo... perché i biglietti, quando si dividevano, arrivavano quelli... mi spiego? Ma tutti alla stessa giornata. Dei 3, poi là ci dovevo arrivare con la mia intelligenza, io ho pensato subito "Vaccarino è", però non gli dissi niente, perché dico: "Tu piloti me..."...
Pm Guido: E, nel frattempo, lei come c'entrava in contatto con Vaccarino?
Messina Denaro: Gli mandavo a uno...
Pm Guido: Sempre per... gli mandava qualcuno?
Messina Denaro: Sì, certo. Allora, lui disse ai Carabinieri che ci andava un mio cognato, Vincenzo Panicola, e gli fece prendere, non so, o 8 o 10 anni, non mi ricordo più, per questo discorso.
Pm de Lucia: Una cosa di queste…..
Difensore: 10, 10.
Messina Denaro: 10 anni. Allora che cosa succede? Che...
Pm Guido: Appuntamenti al cinema, etc. etc.
Messina Denaro: Io non è che c'ero, lui lo diceva. Io posso dire, Procuratore, io posso dire: li mando, so chi li dirige...
Pm Guido: ma non era suo cognato, quindi...
Messina Denaro: No.
Pm Guido: in quel caso?
Messina Denaro: No, io non lo mandavo a mio cognato, lo mandavo ad un'altra persona, giusto? Io lo potrei dire che era mio cognato, perché tanto se li è fatti 10 anni, non ho nulla di….. l'ha pagato questo reato, giusto? Ma io non lo mandavo a lui, lo mandavo a X, poi era X che lo divideva (incom.) Mio cognato, là c'è stato - e mi deve credere che è così, tanto non è che mi interessa portava il biglietto solo a Vaccarino, lo hanno accusato che portava, chissà, biglietti a (incom.), no, lo portava solo a Vaccarino, non li portava ad altri; ma comunque sia, si è fatto i suoi 10 anni. La terza volta è successa la stessa cosa e là ero certo che Vaccarino mi tradiva ed allora che cosa feci io? Non gli dico niente, perché i Ros pilotano lui ufficialmente, perché lui faceva che arrivava la lettera, nemmeno la apriva, la portava ai Ros; i Ros poi facevano le loro valutazioni, si sedevano e scrivevano la risposta, ma fondamentalmente la risposta la scrivevano i Ros come idee, poi magari elaborava lui, con il suo modo di scrivere. Allora che cosa succede? dico: "Non dico niente, i Ros..." - perché lo capivo che non era la Polizia – “……. i Ros pilotano a te e pilotano anche i discorsi; ora comincio io a pilotare te e ai Ros li faccio impazzire”, cominciavo a dare notizie, per esempio, fasulle, che non esistevano...
OMISSIS
Continuo: lo volevo fare impazzire, di cominciare a dare notizie... però di farlo impazzire vero, tipo di... la qualsiasi, in Canada, America, cominciavo a mettere... non ci fu il tempo, perché arrestarono a Provenzano. Allora dissi: "Va beh, non glielo dico lo stesso che so questo discorso”. E scrissi una lettera, gli dissi: "Senti, hanno arrestato a Provenzano, chiudiamo i contatti qua, perché si era scoperto anche lei” – lei lui per non lo sentii più. Lui che cosa fece? Continuò a cercarmi... ah, addirittura, una mattina, lui voleva fatto un favore in un altro paese, a Partanna, di un lavoro e là successe, a quanto pare, un inferno, perché, non so, lui capì che ci andavo io, quindi preparò la trappola, ma io non avevo dove andare, quindi era messo in tutte queste situazioni. Poi, invece, quando fu arrestato Provenzano, poi la cosa dopo tempo venne in chiaro, gli feci l'ultima lettera, però l'ultima lettera gliela mandai tramite le Poste...
Pm Guido: Si.
Messina Denaro: quindi a casa e gli feci, non minacce, erano... lo volevo impaurire, infatti, ascolti...
Pm Guido:E dopo non gli ha scritto più a Vaccarino, dopo questa lettera?
Messina Denaro: No, completamente.
Pm Guido:Non ha avuto più rapporti con Vaccarino?
Messina Denaro: No, nella maniera più assoluta. L'ultima lettera fu quella firmata là, l'ultima lettera fu questa firmata là……
Pm Guido: “La conserverò nel mio testamento”...
Messina Denaro: Come?
Pm Guido: Cos'è che scriveva: "La conserverò nel mio testamento"?
Messina Denaro: No, "Avrà un posto nel mio testamento"...
Pm Guido: “Avrà un posto nel mio testamento”…..
Messina Denaro: Ma poi fu bella quella - questa mi è piaciuta di più, era terra terra però... quando dissi: “Io non sono Gesù Cristo, ma Giuda prese 30 euro, ma dato che non sono Gesù Cristo...”30 denari - “+...29 euro, d'ora in poi lo chiamerò 29 euro". Lui poi che cosa fece? Questo...

 

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