Dalle mosse di Zuckerberg con l'Europa a quelle di Macron con Putin, storie di giochi politici fatti di azzardi
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Ci sono giochi che sono rischiosi, giochi d’azzardo in questo senso. E in questa edizione di Domani almeno due storie sono storie di questo tipo.
Il primo gioco d’azzardo, cioè gioco politico ad alto rischio, è quello di Emmanuel Macron che al Cremlino insiste sulla linea del dialogo con Vladimir Putin. Come vi racconto, il presidente francese spera di replicare un colpo diplomatico di un suo predecessore e portare così alle presidenziali di aprile il suo protagonismo geopolitico in dote. Ma non sempre questa strategia funziona, e anzi, spesso fare concessioni a Putin non è stata una buona strategia come Macron stesso ha avuto modo di vedere. Riceverlo a Versailles con tutti gli onori nel 2017 non gli ha portato grande fortuna.
Scommessa rischiosa è anche quella di Facebook, o Meta, come racconta Daniele Erler. In un report consegnato alla commissione statunitense per i titoli e gli scambi Meta scrive che potrebbe chiudere Facebook e Instagram in Europa a causa delle leggi sulla privacy. L’Europa ha una grande occasione, può dire a Mark Zuckerberg: «Prego accomodati, fai pure, chiudi una volta per tutte Facebook e Instagram e vediamo se la vita dei cittadini europei peggiorerà davvero». Non succederà, ovviamente, come non succederà che Meta darà seguito alla minaccia di rinunciare al mercato europeo.
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