Questo evento - presentato come la naturale continuazione degli scioperi per il clima, il momento in cui passare «dalla protesta alla proposta» - si è aperto con proteste, interventi di grande effetto e frecciate sulla scelta dei delegati. A far parlare di sé più di chiunque altro è ancora una volta Greta Thunberg
Si è aperta a Milano Youth4Climate: Driving Ambition, uno dei principali eventi preparatori di Cop26, il grande summit sul clima delle Nazioni Unite che si terrà a Novembre a Glasgow. Oltre quattrocento giovani da 158 paesi si incontreranno per due giorni discutendo di crisi climatica e delle sue soluzioni.
Ma questo evento - presentato come la naturale continuazione degli scioperi per il clima, il momento in cui passare «dalla protesta alla proposta» - si è aperto con proteste, interventi di grande effetto e frecciate sulla scelta dei delegati.
A far parlare di sé più di chiunque altro è ancora una volta l’attivista svedese Greta Thunberg, che dal palco dell’evento urla «stop bla, bla, bla» e lancia cori come in un corteo.
La domanda delle domande, però, è un’altra: questa grande consultazione giovanile servirà davvero a qualcosa? Ne parliamo nel secondo episodio di Buongiorno Milano, il podcast mattutino di Destinazione Cop per Domani.
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