A Milano sarà candidato il pediatra Luca Bernardo, scelto dalla Lega, mentre a Napoli la candidatura del magistrato Catello Maresca, spinto da Matteo Salvini, è stata accettata dal resto della coalizione dopo settimane di difficoltà
Il pediatra Luca Bernardo e il magistrato Catello Maresca saranno, rispettivamente i candidati sindaci di centrodestra a Milano e Napoli alle prossime amministrative.
Lo hanno annunciato il il leader della Lega Matteo Salvini, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, riuniti a Roma in un vertice per dare il via libere alle candidature mancati in vista delle elezioni comunali che si terranno tra il prossimo 15 settembre e il prossimo 15 ottobre.
Milano e Luca Bernardi
Il candidato scelto per correre a Milano è il direttore del reparto di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli, oltre che fratello fratello di Maurizio, a lungo parlamentare del centrodestra, passato poi con il Pd.
Bernardo è stato scelto dal leader della Lega Salvini dopo una lunga ricerca. In tutto, si calcola che dallo scorso giugno oltre 25 nomi differenti siano stati proposti e “bruciati”, come si dice in gergo, da Salvini.
Alla fine, la scelta è ricaduta su una figura della società civile, senza precedenti esperienze politiche, caratteristiche che lo stesso Salvini aveva definito determinanti per la sua scelta.
Napoli e Catello Maresca
Situazione opposta a Napoli, dove Maresca aveva presentato la sua candidatura prima di ricevere la benedizione ufficiale di tutta la coalizione. Magistrato impegnato nella lotta al clan dei Casalesi, Maresca è diventato famoso per aver coordinato l’arresto del boss Michele Zagaria.
Sostenuto inizialmente da Salvini, si è dovuto scontrare con l’ostilità di Fratelli d’Italia e di una parte della sezione locale di Forza Italia, che per settimane hanno accarezzato l’ipotesi di lanciare nella corsa un suo candidato autonomo.
Alla fine, Maresca ha ceduto sul punto più controverso del suo programma e ha accettato di essere sostenuto dai simboli di Forza Italia e Fratelli d’Italia, che invece chiedeva di nascondere (a quanto pare, solo la Lega non presenterà il suo simbolo).
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