Mancano 36 giorni alle elezioni politiche e le liste non sono ancora pronte. A destra, dovrebbero arrivare entro oggi, nel Partito democratico, invece, gli scandali stanno creando più di un problema al segretario Enrico Letta. 

19.00 –  In Basilicata scoppia il caso Casellati

Nelle liste di Forza Italia scoppia il caso della presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Lei, veneta, è stata paracadutata nel collegio della Basilicata dove la base si sta ribellando e vuole confermare l’uscente lucano Giuseppe Moles.


18.34 – Mirabelli del Pd a Salvini: «perché candidate Furgiuele?»

Il parlamentare del Partito democratico Franco Mirabelli, capogruppo Pd in commissione antimafia ha chiesto conto della candidatura a Salvini. Le sue parole: «A inizio agosto avevamo già stigmatizzato la scelta di Salvini di affidare la propria campagna elettorale in Calabria all’onorevole Furgiuele. Per questo oggi ci chiediamo quanto sia opportuna la ricandidatura dello stesso Domenico Furgiuele alla Camera. Per noi la lotta alla criminalità organizzata è un discrimine del nostro impegno politico. Salvini dimostra, ancora una volta, al di là dei proclami, la propria incapacità a fare della lotta alle mafie una priorità e ad avere, attraverso scelte coerenti, la consapevolezza che la Ndrangheta è un tumore da estirpare. Scegliere, in Calabria, una persona che potrebbe avere avuto contatti con le cosche, non ci sembra la scelta migliore per chi, a parole, fa della sicurezza e della lotta alla criminalità le sue priorità». 


16.16 – Pd, Amendola accetta la candidatura in Basilicata

Con un tweet il dem Amendola, ex ministro degli Affari europei fa sapere di accettare la candidatura in Basilicata come capolista. 


15.14 – Giunta Gualtieri, lberto Stancanelli prenderà il posto di Albino Ruberti

«Ho chiesto al dottor Alberto Stancanelli, consigliere della Corte dei Conti, di assumere l'incarico di Capo di Gabinetto del Sindaco di Roma Capitale e lo ringrazio per aver accettato la mia proposta». Così il sindaco Roberto Gualtieri dopo lo scandalo del video pubblicato dal Foglio e le dimissioni i Ruberti. «Procederò oggi stesso a richiedere l'autorizzazione al Presidente della Corte dei Conti per rendere formalmente operativo quanto prima il nuovo incarico, ringrazio ancora Albino Ruberti per lo straordinario lavoro svolto in questi mesi», aggiunge. 


15.00 – Il Pd chiede ad Amendola di fare il capolista

«Il Segretario del PD, Enrico Letta, ha chiesto ad Enzo Amendola di correre come capolista in Basilicata alla Camera per la lista Italia democratica e progressista» Lo fa sapere con una nota lo stesso Partito democratico. Amendola se accettasse prenderebbe i posto di La Regina, che ha confermato oggi la sua rinuncia alla candidatura. 


14.50 – Porta a Porta invita tutti i leader al confronto del 22 settembre

Il famoso programma di Rai 1 Porta a Porta fa sapere con una nota che al confronto del 22 settembre sono invitati tutti i leader di partito, non solo Giorgia Meloni ed Enrico Letta, come sembrava essere emerso in mattinata. 

La nota: «al confronto tv del 22 settembre che ospiterà il confronto di un'ora tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, invitati anche Matteo Salvini, Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi, Luigi DiMaio e Carlo Calenda: ciascuno sarà intervistato per mezz'ora con modalità da stabilire». 


14.29 – La Regina si ritira 

Con un tweet, il segretario regionale del Pd Basilicata, La Regina lascia la sua candidatura: «Quando si ha 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perché il Pd viene prima di tutto e perché questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo». 


14.00 – La lettera di Mattarella per l’apertura del Meeting di Rimini 

Mattarella nella lettera al presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Josef Heinrich Scholz, in occasione del meeting di Rimini che si terrà la prossima settimana, delinea le sfide che aspettano l’Italia e la comunità internazionale nel prossimo futuro. La principale sfida è quella ambientale «la salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile», per questo, «il nostro è il tempo di ecologia integrale» e l’uomo «deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà». Prosegue «Più che mai il tema della dignità della persona, della sua difesa, della salvaguardia della sua libertà e della sua integrità, è al centro della sfida che si pone all’uomo contemporaneo. Anzitutto il tema del diritto alla vita». Un passaggio fondamentale anche sulla guerra in Ucraina «A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità»


13.50 – Renzi rimanda la Leopolda 

Il leader di Italia viva Matteo Renzi presentando a Firenze le liste per la Toscana ha detto che lo stesso week end in cui era prevista la Leopolda «Calenda ha scelto di presentare la lista a Milano. Credo perciò che la Leopolda sarà rimandata». 


13.25 – Barrelli (Fi) «liste pronte tra oggi e domani», polemiche per le candidature in Basilicata

Il capogruppo di Forza Italia alla Camera che sta completando le candidature per le prossime elezioni, insieme ai vertici del suo partito si è limitato a dire «Stasera bisogna chiudere le liste, domattina al massimo, perché poi bisogna depositarle». Ha poi evitato di prendere una posizione netta sulle polemiche sorte nel partito per la possibile candidatura di Elisabetta Casellati in Basilicata: «E’ chiaro che ora tutti i partiti hanno qualche problema con liste e candidature ma sono fiducioso, la fiducia è l’ultima a morire». Poco prima il consigliere regionale della Basilicata di Forza Italia Gerardo Bellettieri aveva criticato la possibile scelta del partito dichiarando: «Un senatore che lavora incessantemente per il territorio e che ha portato il partito dal 4 per cento al 12,5 per cento. Il popolo lucano merita rispetto e va rappresentato da gente lucana del territorio. Io sto con Giuseppe Moles (senatore lucano)», aggiungendo «Massimo rispetto per la seconda carica dello Stato, ma Moles merita riconoscimento per il lavoro svolto da anni sul territorio». 


13.15 – Renzi presenta le liste di Iv 

Matteo Renzi ha presentato a Firenze le liste di Iv: «Maria Elena Boschi correrà nel suo collegio di residenza che da qualche anno è a Roma. Cosimo Ferri sarà candidato in Liguria e Toscana. Lucia Annibali sarà nella nostra squadra, accanto a Francesco Bonifazi. Io sarò candidato a Milano, in Toscana e in 4-5 circoscrizioni. Non ho ancora capito se Berlusconi si candida a Milano o Monza. Se vuole fare un dibattito io sono disponibile». 


12.51 – Confronto Letta Meloni a Porta a Porta

Giorgia Meloni ed Enrico Letta si confronteranno nello studio di Bruno Vespa, a Porta a Porta, il 22 settembre. Il 12 settembre è invece previsto sempre un faccia a faccia sul sito del Corriere della Sera. I faccia a faccia stanno creando malumori nelle altre forze politiche, che si sentono messe da parte nel dualismo e che hanno già annunciato di voler richiamare l’intervento dell’Agcom. Calenda ha scritto «Vogliono continuare questa stucchevole telenovela Sandra e Raimondo. Oggi scriveremo agli editori e ad Agcom. Accettare diktat da due dei quattro leader delle coalizioni è una violazione della parità di trattamento che i media offrono in ogni paese democratico. E al di là degli aspetti legali dovrebbero essere per primi giornali/televisioni a non chinare la testa davanti a queste pretese. Chiediamo pertanto formalmente al @Corriere e alla @Raiofficialnews di organizzare un confronto a quattro e di non sottostare a richieste inaccettabili da parte di Meloni e Letta che ledono la democrazia». Critica anche Maria Stella Gelmini. 


11.30 – Il presidente di FederAnziani candidato con la Lega

Roberto Messina, presidente di FederAnziani, è il candidato della Lega nel proporzionale in Puglia. «Senior Italia FederAnziani - sottolinea la Lega nell’annuncio della candidatura - riunisce numerose associazioni per un totale di 3.700 Centri Sociali per Anziani (CSA) su tutto il territorio nazionale ed oltre 3,8 milioni di persone aderenti. Gli over 65 in Italia sfiorano i 14 milioni: Messina è anche responsabile del Dipartimento Politiche della Terza Età della Lega».


10.42 –  Le Regina ritorna sui suoi passi,  è candidato

Dalle agenzie risultava che Raffaele La Regina avesse fatto un passo indietro, invece il giovane candidato del Pd in Basilicata lo smentisce con un tweet


10.00 – Si ritira un candidato 5S spostato di posizione in lista

Nicolino Di Michele, uno dei candidati molisani per il Movimento 5 Stelle, si ritira dalla corsa. La ragione dietro il suo ritiro è stato lo spostamento nel secondo posto della lista plurinominale, per ragioni di alternanza di genere. « Per le ragioni che conosciamo legate alla parita' di genere sono stato spostato in seconda posizione, cosa che non ho assolutamente gradito, ma come soldato ho accettato. Oggi mi rendo conto, però, che non ho più lo spirito per affrontare la prossima campagna elettorale».


09.00 – Raffaele La Regina (Pd) si ritira

Il giovane candidato under35, indicato come capolista in Basilicata dal segretario Enrico Letta, ha rinunciato alla candidatura. Le polemiche contro Raffaele La Regina sono cominciate quando il Giornale ha pubblicato suoi vecchi tweet contro l’esistenza dello stato di Israele e poi contro l’expo di Milano.

Letta aveva provato a chiudere la polemica spiegando che il candidato si era scusato, ma la cosa ha continuato a montare anche sul web e il passo indietro è stata l’unica cosa possibile.

E’ il secondo abbandono delle liste del Pd in poche ore, dopo il ritiro di Francesco De Angelis dalle liste del Pd romano dopo il caso che lo ha visto coinvolto insieme al capo di gabinetto del sindaco di Roma, Albino Ruberti, anche lui dimessosi.

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