- Le indagini sono ancora in corso. Quel che è certo è che la situazione non è così rassicurante come il governo polacco vorrebbe far credere, o almeno non lo è per la Germania.
- Quando dalla Polonia ha iniziato a diffondersi la notizia della rottura di Amicizia – così si chiama l’oleodotto che pompa greggio dalla Russia verso la Germania – il segretario di stato polacco che ha la delega all’Energia ha dichiarato che «non c’è alcuna evidenza che si tratti di sabotaggio».
- Ma intanto i casi di danni alle infrastrutture si accumulano: prima i due gasdotti Nord Stream, poi le ferrovie tedesche, ora il condotto deputato a pompare petrolio sempre verso quella direzione. La serie di eventi si verifica in un frangente geopolitico particolare, e a giudicare dalle testimonianze che arrivano dalla Polonia questo episodio non è lineare.
Dopo Nord Stream si rompe anche l’oleodotto Amicizia


12 ottobre 2022 • 20:33