Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha presentato un pacchetto di misure del valore di 200 miliardi di euro per sostenere la popolazione contro il caro bollette. L’annuncio arriva ad appena un giorno dal momento in cui sarebbe dovuta entrare in vigore la sovrattassa in bolletta per tutelare le aziende energetiche
Il governo tedesco ha stanziato 200 miliardi per sostenere la popolazione, colpita in maniera sempre più grave dal caro bollette. La misura è stata presentata dal cancelliere Olaf Scholz e dai suoi due vice, Robert Habeck e Christian Lindner.
Lo strumento era molto atteso sia per le conseguenze – già gravi – sulla popolazione della crisi energetica sia perché il primo ottobre sarebbe dovuta entrare in vigore la Gasumlage, una sovrattassa in bolletta a carico dei consumatori per tutelare le aziende energetiche in situazioni di crisi come quella attuale.
«Doppio aiuto con l’ombrello protettivo da 200 miliardi di euro: abbassiamo i prezzi dell’energia con un freno a elettricità e gas e cancelliamo la sovrattassa. Lo facciamo per i pensionati, le famiglie, i lavoratori e aziende grandi e piccole. Nessuno è solo»
La sovrattassa è parte del piano di risposta alle situazioni di crisi del gas previsto dal governo: lo scopo è quello di evitare che le aziende, in difficoltà per il prezzo maggiore a cui devono procurarsi il gas, possano andare fallite.
Attraverso l’intervento diretto dello stato, il contributo dei cittadini non sarà più necessario.
Il finanziamento
«Non serve più»ha detto Scholz sulla maggiorazione cancellata in conferenza stampa. La misura sarà finanziata dal Fondo per la stabilizzazione dell’economia (Wsf), creato dal governo federale nel 2020 contro la crisi del coronavirus. Il Wsf otterrà nuove autorizzazione di credito per frenare il prezzo del gas e sostenere le aziende in difficoltà.
Il Bundestag dovrà votare a favore dell’esclusione del piano dal bilancio ordinario, in modo da escluderlo dal perimetro di applicazione del freno del debito, il limite al nuovo indebitamento inserito in Costituzione sospesa negli ultimi anni a causa del debito.
Il ministro delle Finanze Lindner aveva promesso che sarebbe tornato in vigore nel 2023: per mantenere la parola, il nuovo strumento dovrà essere quindi espunto dal bilancio ordinario dello stato, esattamente come il budget per le forze armate, che hanno ottenuto un pacchetto di investimenti da 100 miliardi di euro.
Le conseguenze pratiche
Scholz ha anche ribadito che gli stoccaggi tedeschi sono pieni per il 90 per cento e la Germania ha accumulato gas sufficiente per superare indenne l’inverno.
Non è ancora chiaro come il governo voglia intervenire sui limiti dei prezzi, ma un gruppo di esperti dovrebbe elaborare una proposta a stretto giro.
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