De Sousa era il candidato del partito conservatore (Psd) e ha ottenuto il 61 per cento dei voti riuscendo così a evitare il ballottaggio
Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa ha vinto le elezioni presidenziali di domenica 24 gennaio ed è stato riconfermato. De Sousa era il candidato del partito conservatore (Psd) e ha ottenuto il 61 per cento dei voti riuscendo così a evitare il ballottaggio. Famoso per la sua affabilità e la sua abitudine di fare selfie insieme ai suoi fan, il leader del Pds ha staccato di molto i suoi due concorrenti principali: la candidata socialista Ana Gomes si è attestata sul 13 per cento mentre il candidato del partito di estrema destra, Chega, Andre Ventura ha avuto il dodici per cento.
Il commentatore sportivo sovranista
Pur risultando il terzo eletto Ventura ha ottenuto un importante aumento dei consensi. Diventato popolare come commentatore sportivo, in soli due anni è riuscito a portate la sua formazione politica in doppia cifra grazie alle sue idee sovraniste che lo vedono molto vicino ad altri leader europei come la segretaria del Front National, Marine Le Pen.
Prima del successo di Chega, il Portogallo era stato uno dei pochissimi paesi europei a non avere un partito di estrema destra forte a livello elettorale. Una crescita simile è stata registrata in Romania alle parlamentari di dicembre che avevano visto l’affermazione della formazione nazionalista e negazionista sul Covid-19, Alleanza per l’unione dei romeni (Aur), entrata in parlamento ottenendo l’otto per cento dei voti.
L’allarme sull’astensione
Se de Sousa è stato il vincitore indiscusso delle elezioni, un altro dato ha fatto riflettere molti commentatori: l’astensione ha registrato un record attestandosi sul 60 per cento degli aventi diritto. A influenzare gli elettori è stata sicuramente la pandemia causata dal Covid-19 che ha questo inverno ha travolto il paese nella terza ondata. Nel suo discorso di riconferma, il presidente portoghese ha infatti detro di ritenere la lotta alla pandemia «la priorità per questo governo». De Sousa si era già distinto perché pur di destra aveva in questi mesi collaborato con il governo di centrosinistra per cercare di frenare l’aumento dei contagi.
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