Quasi meno 10 per cento di votanti rispetto al 2018, il crollo più ampio che si sia mai verificato in un ciclo elettorale
Alle elezioni politiche di domenica ha votato poco meno del 64 per cento degli aventi diritto, il record negativo nella storia della repubblica. Non solo: con un crollo di quasi il 10 per cento rispetto al 73 per cento del 2018, quello appena trascorso è stato il più grosso crollo di sempre in un singolo ciclo elettorale.
L’affluenza è calata in particolar modo al sud, complice il maltempo in una regione popolosa come la Campania, dove il numero di votanti è sceso addirittura del 15 per cento, dal 68 al 53 per cento. Dodici punti di calo anche in Sardegna, dove l’affluenza è scesa dal 65 al 53. Reggono meglio le regioni del nord, dove il calo rimane però pronunciato. In Lombardia, ad esempio, i votanti sono passati dal 76 al 70 per cento.
Secondo il sito YouTrend, che ha analizzato i dati parziali delle 19, rispetto al 2018 l’affluenza è scesa di più al sud, nei piccoli comuni e nelle aree periferiche, mentre il numero di votanti tiene nei centri città, nei comuni con meno disoccupati, più laureati e stranieri.
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