La cittadinanza onoraria a Patrick Zaki arriva dopo quelle di Milano, Napoli e altre città italiane
Il consiglio comunale di Bologna ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano dal sette febbraio detenuto nel carcere di Tora. La delibera è stata approvata dal consiglio comunale bolognese che ne ha anche confermato l'immediata eseguibilità. La cittadinanza onoraria a Patrick Zaki arriva dopo quelle di Milano, Napoli e altre città italiane. Soddisfazione trasversale a tutte le parti politiche presenti in assise. Marco Piazza, vice presidente del consiglio comunale di Bologna in quota Movimento cinque stelle, ha ricordato come la «libertà sia il fondamento della città, fin dal 1256» richiamando la legge Liber Paradisus, legge con la quale l'amministrazione bolognese riscattò i servi della gleba rendendoli liberi cittadini, evento che viene ricordato dalla parola libertas nel gonfalone della città.
Il caso Zaki
Attivista ed ex studente di un master dell’Universtià di Bologna, Patrick Zaki è stato arrestato con l’accusa di propaganda eversiva all’aeroporto del Cairo dove era atterrato. Fin da subito la sua detenzione ha suscitato la proteste delle associazioni dei diritti umani e del mondo politico italiano che ha chiesto il suo rilascio. Le decisioni del regime del presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi hanno finora ignorato le richieste occidentali. L’ultima proroga della detenzione di Zaki è datata 7 dicembre e durerà per 45 giorni. A Natale, l’attivista ha scritto una lettera per augurare buone festività ai suoi sostenitori dicendo di essere in carcere «in quanto difensore dei diritti umani». Precedentemente, in un altre due missive, consegnate alla famiglia Zaki aveva detto di essere molto provato dall’esperienza in carcere. Nel frattempo, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui chiede al regime egiziano di rilasciare l’attivista e di collaborare con le autorità italiane per il caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso al Cairo del 2016 per il cui omicidio la procura di Roma ha accusato quattro agenti segreti egiziani.
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