Sul numero dei morti spiega: «Questo triste primato dipende dal fatto che l'indice rallenta più lentamente rispetto agli altri paesi che hanno introdotto il lockdown»
- Il premier Giuseppe Conte, in un'intervista a La Stampa, commenta le misure restrittive che sono state finora prese dal governo: «Stanno funzionando, ci stanno consentendo di aver ripreso il controllo della curva epidemiologica».
- «Abbiamo evitato un lockdown generalizzato», prosegue Conte, «misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri paesi come la Gran Bretagna e l'Olanda. Per fortuna, con queste misure, noi stiamo reggendo bene l'urto di questa seconda ondata».
- Sul numero dei morti spiega come «questo triste primato» dipenda da diversi fattori, tra cui la soglia anagrafica della popolazione.
«La situazione è delicata. Ma le nostre misure stanno funzionando, ci stanno consentendo di aver ripreso il controllo della curva epidemiologica. Il sistema delle zone e la suddivisione delle regioni in base ai colori sta dando risultati. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri paesi come la Gran Bretagna e l'Olanda.
Per fortuna, con queste misure ben calibrate e circoscritte, noi stiamo reggendo bene l'urto di questa seconda ondata. Ovviamente mi addolora il numero dei decessi, che rimane elevato». Lo dice il premier, Giuseppe Conte, in un'intervista a La Stampa.
Sul numero dei morti spiega: «Questo triste primato dipende dal fatto che l'indice rallenta più lentamente rispetto agli altri paesi che hanno introdotto il lockdown, per la soglia anagrafica della popolazione e per altri motivi ancora. Paghiamo anche il fatto di essere stato il primo paese dell'Occidente investito dalla pandemia, quindi la popolazione è molto provata per i prolungati sacrifici e certo il paese non può reggere un nuovo lockdown».
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