Crosetto ha dato rassicurazioni sulle dotazioni militari da fornire all'Ucraina: «Meloni parlerà con gli altri presidenti della Ue e insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi, come è stato quando a Palazzo Chigi c’era Draghi»
Per il ministro della Difesa Guido Crosetto Giorgia Meloni ha tracciato un programma che va oltre la legislatura: «Per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di 10 anni con un discorso serio, di alto livello», ha detto in merito al discorso in parlamento della presidente del consiglio in un’intervista al Corriere della Sera.
Il 25 ottobre Meloni ha incassato la fiducia alla Camera, il 26 si avvia a ottenere quella del Senato. «Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il paese anche se all'inizio forse non tutte saranno comprese» ha spiegato il politico tra i fondatori di Fratelli d’Italia.
Le rassicurazioni
Crosetto ha dato rassicurazioni sulle dotazioni militari da fornire all'Ucraina: «Meloni parlerà con gli altri presidenti della Ue e insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi, come è stato quando a Palazzo Chigi c’era Draghi».
Il leader dei Cinque stelle, Giuseppe Conte, ha dichiarato che voterà contro l'invio di armi a Kiev. «Sarà un problema, nel senso che su temi così importanti sarebbe meglio avere il parlamento unito. Conte dovrà spiegare perché ha deciso di assumere una posizione diversa, visto che il M5s l’invio di armi l'ha votato».
Berlusconi
L’esponente di governo cerca di ridimensionare il caso di Silvio Berlusconi e gli audio in cui si sente il presidente di Forza Italia sposare le ragioni di Vladimir Putin: «Mi pare che non esista il caso. La maggioranza è totalmente compatta anche nelle posizioni di politica internazionale» e nessuno, secondo Crosetto, strizza l’occhio alla Russia.
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