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Questo è il primo appuntamento di Domani a palazzo, focus settimanale sull’agenda politica e sulle attività del parlamento italiano.
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Questa settimana Camera e Senato si occuperanno dei decreti Ucraina, ascolteranno i ministri Luciana Lamorgese e Patrizio Bianchi rispettivamente su migranti e accoglienza dei bambini ucraini a scuola, e proseguiranno l’esame della riforma del catasto e della legge sulla concorrenza.
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Il premier Mario Draghi potrebbe sentire al telefono Vladimir Putin. Domani pomeriggio, invece, incontrerà Giuseppe Conte.
Questa settimana deputati e senatori si occuperanno dei due decreti Ucraina che il governo ha inviato al parlamento. Ascolteranno i ministri dell’Interno Luciana Lamorgese e dell’Istruzione Patrizio Bianchi rispettivamente sui flussi migratori e l’accoglienza dei bambini ucraini a scuola. Proseguiranno l’esame della riforma del catasto e della legge sulla concorrenza, nonostante entrambe procedano molto lentamente.
Oltre a questi temi, l’agenda parlamentare e politica prevede una serie di questioni legate alla giustizia: dalla riforma del Consiglio superiore della magistratura alla legalizzazione della cannabis. In settimana il presidente del Consiglio Mario Draghi potrebbe sentire al telefono il presidente russo Vladimir Putin.
Magistrati e cannabis
I temi più problematici in parlamento sono sicuramente quelli della giustizia. La riforma del Consiglio superiore della magistratura è impantanata, la ministra Marta Cartabia in settimana incontrerà nuovamente i rappresentanti della maggioranza per provare a sbloccare la situazione e, soprattutto, le riluttanze del centrodestra.
Nel frattempo, la commissione Giustizia a Montecitorio continua ad avere in agenda sia la riforma del Csm sia la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis. Ma entrambe sono destinate a procedere lentamente.
La commissione Giustizia del Senato, invece, procede in ordine sparso. In calendario ci sono diversi provvedimenti, come il ddl sulla distribuzione territoriale dei piccoli tribunali o le audizioni sulla riforma della giustizia tributaria, ma nessuno di quelli in elenco ha priorità.
Crisi ucraina ed esteri
Il parlamento sta convertendo i decreti legge approvati dal governo dopo l’invasione dell’Ucraina. Al Senato sono in discussione sia il provvedimento Ucraina bis, quello che contiene le disposizioni sulle armi, sia il decreto sui profughi e i rincari di diesel e benzina. Il primo dovrebbe andare in aula a palazzo Madama martedì, il secondo invece verrà esaminato dalle commissioni Finanze e Industria.
Alla Camera, in commissione Affari esteri, è in programma la discussione di alcune risoluzioni sul patrimonio culturale e artistico ucraino minacciato dai bombardamenti.
I deputati della stessa commissione martedì ascolteranno anche Imran Riza, United Nations Resident Coordinator and Humanitarian Coordinator for Syria. Mentre mercoledì le commissioni Difesa di Camera e Senato ospiteranno il ministro Lorenzo Guerini che informerà i parlamentari della situazione nel Sahel.
Rifugiati a scuola e non
Cristina Messa e Patrizio Bianchi, ministri dell’Università e dell’Istruzione, parleranno di fronte alla commissione Cultura della Camera dei problemi e le soluzioni dell’accoglienza nelle scuole degli studenti ucraini esuli.
L’intervento di Messa è in programma martedì, quello di Bianchi mercoledì. Sempre martedì, la commissione tratterà il tema degli stage, tirocini e apprendistato con l’intervento della ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone.
Anche un’altra ministra interverrà in settimana in parlamento: Luciana Lamorgese, alla guida del Viminale, è chiamata a parlare del controllo frontiere e della prevenzione tratta migranti.
Concorrenza e filiere
La legge annuale per la concorrenza è ancora all’esame della commissione Industria al Senato. I senatori e il governo hanno depositato una serie di emendamenti che dovrebbero essere messi al voto a partire da questa settimana.
I parlamentari della commissione Agricoltura, invece, giovedì ascolteranno il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, che interverrà sul tema della sovranità alimentare e del sostegno alle produzioni agricole strategiche.
Il parlamento sta affrontando anche un problema che ha investito la filiera dell’agroalimentare: la peste suina proveniente dall’Africa. Alcune settimana fa il governo ha messo a punto un decreto per mettere mano al problema, domani e mercoledì sarà discusso dall’assemblea del Senato.
Riforme, cittadinanza e lobby
Questa settimana l’aula della Camera è chiamata a dibattere di una delle riforme necessarie per concretizzare la riduzione del numero dei parlamentari, che si applicherà al parlamento dalla prossima legislatura.
La cosiddetta proposta Fornaro, che prende il nome dal deputato e capogruppo di Leu Federico Fornaro, rivede la base di elezione del Senato: da regionale diventerà circoscrizionale.
Rimangono ferme invece le riforme del regolamento delle due Camere di cui si occupano le due giunte per il regolamento. Anche questi provvedimenti sono strettamente collegati alla riduzione dei parlamentari: con un minor numero di senatori e deputati è necessario rivedere le regole interne del processo legislativo, il numero di membri delle commissioni e degli stessi gruppi parlamentari.
Questa settimana i deputati presenteranno le proposte di modifica alla legge sulla cittadinanza, che introduce lo ius soli temperato con cui i minori figli di migranti potranno ottenere la cittadinanza italiana dopo aver frequentato almeno cinque anni di scuola.
I senatori invece continuano a occuparsi del tema dei lobbisti. Ormai da diverse legislature in Italia si prova a introdurre una regolazione delle attività dei lobbisti, ma non si è mai arrivati ad approvare una legge parlamentare.
La proposta in discussione al Senato, già approvata dalla Camera, è all’esame della commissione Affari costituzionali che ha avviato un ciclo di audizioni in programma martedì e giovedì.
Nella stessa commissione i senatori stanno esaminando un disegno di legge per introdurre delle regole per rispettare la presenza delle donne negli organi costituzionali. Parliamo, ad esempio, del Consiglio superiore della magistratura, la Corte costituzionale, Autorità indipendenti, l'Anac. Per mercoledì è in programma un nuovo dibattito.
Prezzi ed energia
Tenendo conto dell’aumento dei prezzi, in particolare di benzina e diesel, la commissione per la tutela dei consumatori ha deciso che domani alle 11 ascolterà il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo.
Mentre in aula alla Camera questa settimana i deputati parleranno di energia nucleare di nuova generazione tramite l’esame di alcune mozioni.
Fisco e catasto
Lunedì il ministro dell’Economia Daniela Franco parla alle 15 alle commissioni Finanze di Camera e Senato sugli sviluppi della vicenda del Monte dei Paschi di Siena.
Questa settimana si torna a discutere del tema del catasto, contenuto nella riforma fiscale. Martedì è in programma una nuova seduta della commissione Finanze, ma è difficile prevedere se il provvedimento verrà chiuso a breve. Soprattutto sul catasto non si è ancora trovato un accordo di maggioranza.
Sempre in settimana, la commissione omologa del Senato, oltre al decreto Ucraina bis, si occuperà di un decreto legislativo del governo che riduce Iva e accise sulle armi.
Nota politica e governo
Il Movimento 5 stelle continua a dibattere internamente sul tema dell’aumento della spesa militare italiana, la linea ufficiale dettata da Giuseppe Conte è quella della contrarietà.
Stasera i partiti della maggioranza incontreranno il ministro Federico D’Inca e il sottosegretario Vincenzo Amendola per definire un ordine del giorno condiviso da presentare al Senato proprio sul tema dell’aumento delle spese militari.
Sempre questa sera si avranno i risultati del voto online del M5s. Gli iscritti dovranno decidere l’elezione di Conte a presidente e dare il via libera al nuovo statuto.
Il premier Mario Draghi martedì vedrà Conte, l’appuntamento è in programma alle 17.30. Non è escluso che in settimana Draghi senta telefonicamente Vladimir Putin. Mentre martedì Draghi andrà a Napoli dove incontrerà anche dei profughi ucraini.
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