L’esecutivo dimissionario è rimasto in carica per traghettare il paese verso le nuove elezioni: viene messo nero su bianco che l’esecutivo è chiamato a varare anche i disegni di legge per dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza e sulle nomine monitora Draghi
L’esecutivo dimissionario guidato da Mario Draghi è rimasto in carica per traghettare il paese verso le nuove elezioni: viene messo nero su bianco che l’esecutivo è chiamato a varare anche i disegni di legge per dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. La circolare, firmata da Mario Draghi e inviata ai ministeri conferma per il resto la prassi parlamentare.
I punti
Il primo a dare la cornice in cui si muoverà il governo è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questi sono gli atti in concreto:
- Disegni di legge relativi al Pnrr e al Piano nazionale per gli investimenti complementari.
- Decreti legge motivati dall’urgenza.
- Adempimenti prescritti dalla costituzione.
- Disegni di legge e regolamenti collegati a obblighi relativi all’appartenenza all’Unione europea.
Non è previsto che vengano fatte nomine salvo quelle che abbiano tempistiche vincolate dalle leggi o da esigenze funzionali. Tutte dovranno passare al vaglio del presidente del Consiglio.
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