- Selvaggia Lucarelli, che in un post su Facebook ha spiegato che non esprimerà alcuna solidarietà a Meloni, pur specificando che il linguaggio utilizzato da Gozzini le fa orrore. Perché le nega una manifestazione di solidarietà? Perché la leader di Fratelli d’Italia usa e promuove con metodo il ricorso a insulti ancora peggiori di quelli di cui è stata vittima.
- Si potrebbe dire: non ha alcun diritto di essere offesa, avendo lei un dottorato in insulti politici. Questo è certamente un argomento molto popolare, specialmente all’asilo, dove infiniti battibecchi nascono intorno alla liceità morale di distribuire offese ai compagni che per primi offendono.
- La civiltà degli adulti però ha fatto un lungo percorso dal principio di giustizia dell’”occhio per occhio” all’imperativo categorico che impone di trattare ogni persona come un fine, e lungo la strada c’è stata la regola aurea, il porgere l’altra guancia, il discorso della montagna, il perdono ai nemici e molte altre cose che permettono di distinguere i piani, accordando solidarietà anche a chi in maniera ipocrita si macchia della colpa che denuncia stracciandosi le vesti solo quando ne è vittima.
Essere solidali con Meloni e censurare le sue offese

22 febbraio 2021 • 20:43Aggiornato, 22 febbraio 2021 • 20:43