Attorno all’Ariston ci sarà una “zona rossa”, controlli rafforzati anche in piazza Colombo. In città ci saranno 250 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di Finanza per mantenere la sicurezza. Una fonte del ministero dell’Interno riferisce a Domani che per ora non ci sono allarmi specifici. Il ministro Piantedosi non parla di preoccupazione ma di massima attenzione
Il Festival di Sanremo è l’evento mondano dell’anno, e mentre si registrano manifestazioni di solidarietà all’anarchico Alfredo Cospito e gli ambientalisti di Ultima generazione lanciano vernice (lavabile) alla prima della Scala e sul Senato, la città in provincia di Imperia verrà blindata con 250 agenti, anche se, riferisce una fonte del Viminale a Domani, per ora non risultano allarmi specifici.
Il piano
Il comune, in sintonia con prefettura e questura, il 31 gennaio ha presentato il piano sicurezza a pochi giorni dall'evento. Una decisione che ha segnato il debutto del nuovo prefetto, Valerio Massimo Romeo, promosso lo scorso dicembre e insediato dal 10 gennaio. Il dispositivo è stato reso ufficiale nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, a cui è seguito un tavolo tecnico. Nei prossimi giorni si andrà avanti col monitoraggio.
Ci sarà una «zona rossa» attorno all'Ariston: «Ma non chiamiamola così perché ci riporta al tempo del Covid», ha commentato il sindaco, Alberto Bianchero.
Sono previste unità speciali, tra cui reparti prevenzione crimine, unità antiterrorismo e specialisti della cyber sicurezza. A cui si aggiunge l’utilizzo delle telecamere pubbliche di videosorveglianza e controlli in mare per la Costa Smeralda. Per la sorveglianza 100 uomini sono già presenti e si aggiungeranno altre 150 unità al giorno tra polizia, carabinieri e guardia di Fiinanza.
Il questore Giuseppe Peritore ha commentato all’Ansa: «Il dispositivo è stato rafforzato a prescindere da una allerta specifica per garantire la sicurezza dell'evento». Per la gestione delle operazioni «è stata attività una unità di crisi, in commissariato a Sanremo, con rappresentanti di tutte le forze di polizia e componenti della Rai».
Il palco
Tra le zone più controllata ci sarà la “zona palco” di piazza Colombo, dove, tra il 7 e l’11 di febbraio, in collegamento con l’Ariston, si esibiranno Piero Pelù, Francesco Renga e Nek, Achille Lauro, Annalisa e La Rappresentante di Lista.
Da venerdì 20 gennaio è entrata in vigore l’ordinanza che disciplina fino al 13 febbraio la chiusura di piazza con varchi presidiati, come accade ad esempio attorno a Montecitorio.
Saranno emesse opportune ordinanze del sindaco per vietare anche nelle zone adiacenti la vendita di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro e l'utilizzo di spray urticanti. Da domenica 5 febbraio, sempre nell’area della piazza, sarà allestito un punto avanzato di pronto soccorso.
La paura degli anarchici
Anche mercoledì si è tenuta una nuova riunione a Imperia tra Prefettura e Questura. A seguito della minaccia terroristica degli anarchici legata al caso Cospito, battono le agenzie «sarà un Festival di Sanremo in cui la parola d'ordine è “massima attenzione”. Ancora più del solito», riporta LaPresse.
Repubblica ha ricordato che i servizi segreti durante la pandemia avevano segnalato il pericolo di un avvicinamento tra gruppi eversivi, sia di sinistra sia di destra, e appunto ambienti della criminalità organizzata: «Ne erano state trovate evidenze con le prime manifestazioni di piazza dopo il lockdown e i rapporti - documentano alcune indagini della magistratura - sono continuati nel tempo. Ora l'occasione è ghiotta».
Sabato sono previste manifestazioni anarchiche a Roma, e mentre cresce la tensione e le condizioni di salute di Alfredo Cospito in sciopero della fame contro il 41 bis peggiorano, a quanto risulta a Domani il ministro Matteo Piantedosi non parla di preoccupazione, ma di massima attenzione sì.
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